Trentin (Veolia Italia) a Italia Direzione Nord: “Biometano, serve una regolazione europea omogenea per lo sviluppo" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 13:07

Trentin (Veolia Italia) a Italia Direzione Nord: “Biometano, serve una regolazione europea omogenea per lo sviluppo"

L’AD di Veolia Italia Emanuela Trentin tra i protagonisti della XXVII edizione di IDN: “Il dialogo tra istituzioni e privato è fondamentale per efficienza energetica e decarbonizzazione”

Giorgio d'Enrico

Trentin (Veolia Italia) a Italia Direzione Nord: “Biometano, serve una regolazione europea omogenea per lo sviluppo"

Alla XXVII edizione di Italia Direzione Nord, kermesse organizzata dalla Fondazione Stelline e ospitata alla Triennale di Milano il 24 novembre,  protagonista  anche Emanuela Trentin, Amministratore Delegato di Veolia Italia. che ha partecipato al panel "E come Energia, E come Europa: tariffe e approvvigionamenti". 

“Manca omogeneità nelle politiche europee: rallentamenti e disparità tra paesi”

Nell'intervista a margine, Trentin ha evidenziato le difficoltà legate alla mancanza di uniformità nelle politiche europee sull’efficienza energetica: “Abbiamo visto un rallentamento nell’entrata reale in vigore delle politiche perché manca un’omogeneità: ogni paese decide autonomamente come affrontare il tema”.

Secondo l’AD, le differenze tra paesi meridionali e orientali sono rilevanti: “Questi paesi hanno un parco immobiliare molto anziano e quindi necessitano di interventi qualitativi e quantitativi più significativi”. Per superare queste criticità, Trentin sottolinea l’importanza del ruolo del privato:Serve un dialogo tra istituzioni e privato, comprese le società ESCO, che portano competenze e capacità di investimento”.

“Il biometano può essere una leva per decarbonizzazione e autonomia energetica”

Sull’industria del biometano, Trentin evidenzia tre condizioni fondamentali per rendere il settore competitivo: “Per raggiungere il pieno potenziale previsto dal PNIEC per il 2030, circa 5,7 miliardi di metri cubi di biometano prodotto, servono incentivi di lungo periodo. I tempi di realizzazione superano infatti il 2026”.

A questo si aggiunge la necessità di una regolazione uniforme: “Serve una regolazione europea omogenea che faciliti la circolazione del biometano e dei certificati di origine, oggi normati diversamente da ogni paese, per favorire un vero mercato europeo”. Infine, l’AD sottolinea il tema delle autorizzazioni: “La parte autorizzativa deve essere semplificata e resa uniforme in tutto il territorio nazionale. Alcune regioni hanno procedure accelerate, ma diventano colli di bottiglia quando tutto diventa urgente. È fondamentale che l’intera Italia possa operare con procedure semplici e coerenti”.   

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