A- A+
Milano
Tribunale europeo brevetti, Lega invita Sala a evitare lo "scippo" di Torino

Tribunale europeo, Lega invita Sala a evitare lo "scippo" di Torino

Tribunale europeo dei brevetti, la candidatura di Milano insidiata da Torino, che avrebbe il sostegno del Movimento Cinque Stelle e che recentemente sembrerebbe essere riuscita a superare la proposta meneghina nelle valutazioni in corso a Roma. Una sorta di compensazione, insomma, per l'esito dell'aggiudicazione delle Olimpiadi invernali 2026 alle sole Milano e Cortina.

Per difendere la candidatura milanese, anche la Lega ha presentato una mozione a Palazzo Marino sottolineando come "le aspettative di business nell'ospitare la sezione centrale specializzata del Tub", Tribunale unico dei brevetti, "sono valutate in circa 350 milioni di euro annui in volume d'affari" e che "l'Italia durante lo scorso anno e' stato il paese Ue con il maggior incremento di domande di brevetto in Europa, con il +4,3 per cento sulla media europea del 2,6 per cento". Per questo il Consiglio comunale di Milano "impegna la giunta a sostenere in ogni sede con forza e con determinazione la candidatura di Milano a diventare sede centrale specializzata del Tub".

La citta' di Milano "e' la sede naturale del Tribunale dei Brevetti Europeo. Vogliamo che il Comune di Milano prenda una posizione forte perche' purtroppo il Governo Conte, per una questione di beghe e poltrone tra Partito Democratico e Movimento, pare che abbia deciso una cosa pazzesca: - ha commentato il capogruppo della Lega al Comune di Milano e parlamentare, Alessandro Morelli -: destinare a Torino, amministrata dai Cinque Stelle, la sede del Tribunale. La sede naturale e' Milano perche' in questa citta' vengono depositati quasi il 40 per cento dei brevetti nazionali. Per questa ragione chiediamo che il sindaco Giuseppe Sala e lo stesso Partito Democratico vadano davanti al Governo e impongano la sede a Milano: non dovrebbe essere complicato prendere una posizione forte immediatamente".

A margine di una conferenza stampa sul tema, Morelli ha ribadito: “Pare che il Tribunale dei brevetti sia destinato a Torino, così come confermato pubblicamente da un sottosegretario del Pd, e che stia diventando oggetto di ennesima contesa all’interno del governo Conte. La sede naturale è Milano, perché quasi il 40% dei brevetti nazionali vengono depositati proprio presso i tribunali di Milano: vorremmo una realtà diversa per la città che, dopo aver perso colpevolmente Ema, dovrebbe avere di diritto tale ruolo in tema di brevetti”.

Fontana: "Brutta storia, rischiamo di favorire ancora l'Olanda"

La vicenda del Tribunale brevetti "e' una brutta storia, sono scelte sbagliate, ma sono scelte che fa il governo e decidera'". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, parlando con i giornalisti a margine degli stati generali del Patto per lo sviluppo che si sono tenuti a Palazzo Lombardia a Milano. "Noi ci siamo candidati fin dallo scorso mese di giugno, abbiamo ottenuto il sostegno da parte di tutti gli stakeholders - ha spiegato Fontana - adesso spetta al governo. E' chiaro che se il governo preferisce fare scelte che prescindono dalla realta', dalle necessita' dalla situazione oggettiva, purtroppo dobbiamo subirle. Sono scelte sbagliate, ma sono scelte che fa il governo e decidera'". "Il rischio - ha concluso Fontana - e' che in questo litigio all'interno del nostro Paese si finisca per favorire poi ancora una volta l'Olanda che ha gia' presentato la candidatura di Amsterdam e che rischia quindi di passarci avanti: rischiamo veramente di fare la fine dei capponi di Renzo"

Commenti
    Tags:
    tribunale europeo brevetti






    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.