Università, Galli indagato: "Diventare personaggio pubblico ha dei contro" - Affaritaliani.it

Milano

Università, Galli indagato: "Diventare personaggio pubblico ha dei contro"

L'infettivologo Massimo Galli sull'inchiesta a suo carico per presunta turbata libertà degli incanti: "Situazione in cui mai immaginavo di essere"

Università, Galli indagato: "Diventare personaggio pubblico ha dei contro"

"Ne ho avuto notizia questa mattina (martedì, ndr) con un avviso di garanzia che mi e' stato consegnato quando su tutti i giornali era gia' presente questo fatto, pare funzioni cosi'. Francamente sono tranquillo: da quello che leggo non ci vedo niente di particolare in quello che mi viene contestato. Ci ragionero' sopra, questo e' quello che posso dire ora. Ho messo tutto in mano al mio avvocato, faremo le nostre controdeduzioni quanto prima. E' un argomento in mano alla magistratura. Sono in una situazione in cui mai immaginavo di essere. Se avevo avuto avvisaglia di un'inchiesta? Nessuna di alcun tipo". A dirlo e' il virologo Massimo Galli, ospite di "CartaBianca" su Rai3, a proposito dell'operazione dei carabinieri del Nas di Milano, denominata "Laurus", che lo vede tra gli indagati assieme ad altre 32 persone, tra cui appunto 24 docenti universitari tra il capoluogo lombardo, Pavia, Torino, Roma e Palermo. 

I concorsi che vengono contestati a Galli, primario del dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco e docente all'universita' Statale di Milano, "riguardano tutti il 2020, in piena pandemia. E' evidente che il diventare un personaggio pubblico ha una serie di contro, e pochi pro, per quanto mi riguarda...".  Galli risulta indagato per turbata liberta' degli incanti e falso ideologico dalla Procura di Milano in un'inchiesta del Nas dei Carabinieri su concorsi universitari di medicina ritenuti truccati all'Universita' degli Studi di Milano. Secondo la Procura un avviso pubblico sarebbe stato costruito ad hoc per nominare due candidate.

Analisi su mail, pc e cellulari degli indagati 

Nelle perquisizioni svolte ieri, i carabinieri del Nas di Milano hanno sequestrato le mail di tutti gli indagati e la documentazione relativa ai 13 concorsi al centro dell'indagine che coinvolge anche i virologi Massimo Galli e Massimo Andreoni oltre che altri nomi di 'peso' del mondo accademico. Sono state effettuate inoltre le copie forensi dei pc e dei telefoni cellulari delle persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d'asta e falso in relazione ai bandi che sarebbero stati truccati.

Concorsi truccati: da pm audizioni teste, in procura Gismondo 

La direttrice microbiologia clinica, virologia e diagnostica bioemergenze dell'ospedale Sacco Maria Rita Gismondo e' in procura a Milano per essere sentita come persona informata sui fatti dai pm Carlo Scalas e Luigi Furno nell'ambito dell'inchiesta su presunti concorsi universitari di medicina truccati all'Universita' degli Studi di Milano nel 2019 e nel 2020 che vede indagato 24 docenti, tra cui il professore Massimo Galli. Stando alle indagini dei Carabinieri del Nas, il noto infettivologo avrebbe "turbato" con "promesse e collusioni, in violazione de principio di imparzialita'", in concorso col dg della Asst Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e la collega Manuela Nebuloni, la procedura per assumere a tempo determinato 4 dirigenti biologi per favorire in particolare "due candidate". La procedura 'pilotata' non sarebbe andata a buon fine perche' "fortemente osteggiata" da Gismondo "che aveva prospettato di rivolgersi all'autorita' giudiziaria". Prima della virologa del Sacco i pm hanno sentito anche Massimo Puoti, direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale milanese Niguarda, che sarebbe stato penalizzato in uno dei bandi al centro dell'inchiesta.








A2A