Università Statale, nuovo allarme Picco d’iscritti e aule stracolme
Boom di iscrizioni ai corsi delle facoltà umanistiche della Statale. Già superato il numero chiuso previsto dall'università e poi annullato dal Tar
Università Statale, nuovo allarme Picco d’iscritti e aule stracolme
Boom di iscrizioni ai corsi delle facoltà umanistiche della Statale. Già superato il numero chiuso previsto dall'università e poi annullato dal Tar. Ma ora servono più fondi e comunque una organizzazione più capillare.
Il rettore della Statale, Gianluca Vago, fa il punto sul numero chiuso alla facoltà di Studi umanistici: "Gli studenti fanno lezione seduti sui gradini, il numero di immatricolazioni è già troppo alto e crescerà ancora, i corsi di Lettere e Beni Culturali sono a rischio chiusura, così come quello di Lingue. Come avevamo previsto".
Il nodo resta e sono le risorse delle università, le regole del ministero sulla sostenibilità dei corsi, sul rapporto fra il numero di studenti e docenti che va rispettato. "A iscrizioni ancora aperte abbiamo già tre corsi a rischio accreditamento»", sostiene Vago.
La questione è inerente l'accreditamento. Secondo il decreto ministeriale del 12 dicembre 2016, infatti, la Statale rischia di andare incontro all'impossibilità di avviare alcuni di questi corsi dal prossimo anno accademico: la legge prevede infatti che ci sia un rapporto docenti-studenti che deve essere rispettato, pena l'impossibilità di avviare il corso se si sfora per due anni consecutivi. Argomento su cui stanno già ragionando i vertici dell'ateneo e che tuttavia potrebbe vedere delle "correzioni" in arrivo direttamente dal ministero: la scorsa settimana nella commissione didattica dell'ateneo si è parlato di misure in vista per evitare i rischi di non accreditamento. Quindi il ministero sarebbe pronto a mettere mano al decreto e garantire l'apertura dei corsi di laurea anche per gli atenei, come la Statale, che sforeranno i tetti previsti.