L’uomo che ha dato fuoco a un barista a Fagnano Olona era già stato condannato per omicidio nel 2009 - Affaritaliani.it

Milano

L’uomo che ha dato fuoco a un barista a Fagnano Olona era già stato condannato per omicidio nel 2009

Mario Fiordimondo, arrestato per aver aggredito un barista che si era rifiutato di servirgli alcol, aveva scontato 14 anni per l’uccisione di un volontario della protezione civile

di redazione

L’uomo che ha dato fuoco a un barista a Fagnano Olona era già stato condannato per omicidio nel 2009
 

Lunedì 2 giugno, a Fagnano Olona, in provincia di Varese, un uomo ha dato fuoco a un barista dopo che questi si era rifiutato di servirgli da bere. L’aggressione è avvenuta all’interno di un esercizio pubblico e ha richiesto l’immediato intervento dei soccorsi: sul posto sono giunti gli operatori sanitari del 118 e le forze dell’ordine. Il responsabile è stato bloccato poco dopo l’accaduto, mentre la vittima – rimasta ustionata – è stata trasportata in ospedale. Le sue condizioni, pur serie, non sarebbero gravi e l’uomo non risulta in pericolo di vita. Decisivo l’intervento tempestivo di alcuni clienti presenti nel locale, che hanno aiutato a domare le fiamme.

L'aggressore aveva già stato una condanna per omocidio

Le indagini hanno permesso di identificare l’aggressore: si tratta di Mario Fiordimondo, già noto alle forze dell’ordine per un precedente penale particolarmente grave. Come riferito da Varese News, nel 2009, infatti, era stato condannato a 14 anni di carcere per l’omicidio di Patrizio Castiglioni, volontario della protezione civile e figura ben conosciuta in paese.

All’epoca, Fiordimondo aveva 21 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, aveva colpito Castiglioni con un coltello da cucina, più volte, in seguito a una discussione sorta per un debito di poche decine di euro che il figlio della vittima aveva nei confronti di un membro della famiglia Fiordimondo. Il confronto si era svolto nell’abitazione dell’aggressore e si era concluso in tragedia.

Oggi, dopo aver scontato interamente la pena, l’uomo è tornato in libertà. A seguito dell’episodio avvenuto il 2 giugno, è stato denunciato per lesioni.

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