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Milano
Vaccini assegnati in base al Pil? Moratti: "Non è una questione di ricchezza"

Moratti spiega la sua frase sul Pil in Aula: "Altro che vaccini per ricchi..." (ANTEPRIMA AFFARI)

"Alcune semplificazioni politiche e mediatiche hanno letteralmente distorto ieri il senso di  alcune considerazioni che avevo svolto in merito ai problemi che stanno emergendo nella campagna di vaccinazione. Ne sono personalmente dispiaciuta, perché chi mi conosce sa che non corrispondono alla mia sensibilità sociale e ai miei valori di riferimento. La salute è naturalmente,  indiscutibilmente un diritto prioritario di tutti i cittadini senza differenza alcuna,   solennemente sancito dall’art. 32 della Costituzione, che è, deve essere e sarà il nostro faro di riferimento! In un una nota inviata al Commissario Arcuri, ho indicato alcuni spunti  per una riflessione da sviluppare in seno alla conferenza Stato-Regioni per il miglioramento del piano vaccinale in corso. Spunti che sono : mobilità, densità abitativa, zone più colpite dal virus e contributo che le regioni danno al Pil nazionale. Una impostazione, quindi, ben diversa da quella che mi è stata attribuita tra ieri e oggi in qualche caso in buona fede, ma in molti casi  in modo strumentale, perché  non si tratta affatto di una proposta nella direzione "di dare più vaccini ai più ricchi". Una impostazione che pone tra i punti del confronto Stato-Regioni in corso la necessità di considerare con particolare attenzione  le attività economiche in considerazione dei riflessi  sociali sull’economia, sui posti di lavoro, sulla vita delle nostre comunità e delle nostre famiglie. Sostenere uno dei motori produttivi del Paese significa aiutarne più velocemente la ripresa e di riflesso, proprio perchè motore economico, favorire l'intera ripresa italiana." Queste le spiegazioni di Letizia Moratti e ricevute in anteprima da Affari.

Vaccini assegnati in base al Pil? Moratti: "Non è una questione di ricchezza"

E' polemica dopo la richiesta al commissario Arcuri da parte del neo assessore al Welfare lombardo, Letizia Moratti, di considerare per la ripartizione fra regioni dei vaccini anti-Covid questi quattro parametri il contributo che le regioni danno al Pil, la mobilita', la densita' abitativa e le zone piu' colpite dal virus, disegnando un ritratto perfetto della Lombardia. In particolare il riferimento al Pil ha scatenato un'ondata di indignazione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha commentato sui social "Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più."

Dopo le reazioni di molti esponenti politici, l'Assessorato al Welfare della Regione Lombardia precisa cosa intendesse Moratti e dichiara di non volerne fare una questione di ricchezza. Il riferimento al Pil sarebbe legato alla richiesta di una "accelerazione nelle vaccinazioni in una Regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese, che costituisce una dei principali motori economici del Paese". "Il concetto - spiegano dall'assessorato - non e' quello di dare piu' vaccini alle Regioni piu' ricche" ma "se si aiuta la ripresa della Lombardia, si contribuisce in automatico alla ripresa dell'intero Paese".

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