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Vaccini Covid, anche in Lombardia richiamo Astrazeneca solo per over 60
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Vaccini Covid, anche in Lombardia richiamo Astrazeneca solo per over 60

 “Da domani, sabato 12 giugno, secondo quanto disposto dal Comitato Tecnico Scientifico, le seconde dosi agli over 60 vaccinati con Astrazeneca saranno fatte con lo stesso vaccino. I richiami delle persone under 60 vaccinate in prima dose con Astrazeneca verranno invece effettuate con un altro vaccino”.

Lo comunica in una Nota la Dg Welfare della Regione Lombardia ricordando che prosegue con successo la vaccinazione dei lombardi, soprattutto dei giovani.

La Nota precisa inoltre che per i 12/17enni già oggi viene usato solo Pfizer; per i 18/49 anni Pfizer o Moderna; per i 50/59enni Pfizer, Moderna o Johnson & Johnson; per gli over 60 Astrazeneca o J&J; per i fragili Pfizer o Moderna. “Tutti i vaccini – conclude la Nota - sono validati da Ema ed Aifa e sono sicuri”.

Astrazeneca, Carretta (Azione): "Sbagliato spaventare le persone"

Niccolò Carretta, il consigliere regionale di Azione, commenta le decisioni del CTS circa la somministrazione di Astrazeneca solo per Over 60: "Sono molto deluso, dispiaciuto e arrabbiato per quello che sta succedendo attorno al vaccino Astrazeneca.Non posso accettare, da cittadino prima ancora che da politico, questo modo di operare da parte del Cts.Spaventare persone, insegnanti, giovani e meno giovani da un giorno all'altro non è una modalità che dovrebbe appartenere ad un Paese come il nostro, specie se già nelle scorse settimane c’era stato un balletto comunicativo terrificante""Onestamente - prosegue Carretta - rimango spiazzato di fronte alla decisione di non somministrare più Astrazeneca agli Under 60 e di utilizzare Pfizer o Moderna per le seconde dosi e penso che non faccia altro che far perdere fiducia nella scienza.Se l'obiettivo è far perdere la fiducia ai cittadini, questa è la strada giusta e a ottobre rischiamo di chiudere nuovamente tutto".

Rozza (Pd): "Falso dire che Astrazeneca non è già più somministrato"

Un passaggio della nota di Regione è contestato dal consigliere regionale Pd Carmela Rozza, che dichiara: "In questa continua rincorsa a fare i primi della classe, l'assessorato regionale al Welfare dichiara che in Lombardia non sono più state somministrate dosi di AstraZeneca a persone sotto i 60 anni. Non è così, e lo posso testimoniare direttamente, essendo una volontaria vaccinatrice. In diversi hub della Lombardia si sono vaccinate in queste settimane persone di 50 e anche 45 anni e a chiunque si prenotasse era indicata la possibilità di essere vaccinato con AstraZeneca. Questo, oltre gli insegnanti. Perché raccontare ai lombardi qualcosa di palesemente non vero?"

La morte della 18enne Camilla

La decisione nasce sulla scia della morte a Genova della 18enne Camilla Canepa, ragazza affetta da malattia autoimmune cui pochi giorni prima del decesso era stata somministrata la seconda dose del vaccino Astrazeneca. La giovane soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale. Gli investigatori vogliono capire se le due patologie fossero state indicate nella scheda consegnata prima della somministrazione del vaccino, il 25 maggio. Tra i documenti che stanno acquisendo i militari anche le relazioni dei dirigenti medici del San Martino Pelosi e Brunetti. Martedi' verra' dato l'incarico ai medici legali Luca Tatjana e Franco Piovella.

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