Milano
Vaprio, fermati tre albanesi vicini alla vittima

Tre uomini di nazionalita' albanese che sarebbero legati a Gjergi Gjioni, il connazionale ucciso il 20 ottobre a Vaprio d'Adda, sono stati fermati dai carabinieri di Monza in un bar di Canonica d'Adda, vicino a Bergamo. La notizia, anticipata dal sito de 'L'Eco di Bergamo', viene confermata in ambienti giudiziari milanesi. Secondo gli inquirenti, coordinati dal pm di Milano Antonio Pastore, i tre avrebbero avuto contatti col 22enne ucciso con un colpo di pistola da Francesco Sicignano, il pensionato nella cui abitazione Gjioni si era introdotto per compiere un furto. L'accusa per loro e' di avere commesso sei furti in appartamento, tutti successivi ai fatti di Vaprio. Nelle intercettazioni telefoniche i tre parlavano di quanto accaduto a Gjioni, anche se per il momento non e' emerso nessun collegamento col furto a Vaprio. Sicignano e' indagato per omicidio volontario ma la sua posizione va verso l'archiviazione delle accuse, dopo che gli accertamenti dei Ris hanno confermato che il 65enne, probabile candidato per Forza Italia alle prossime comunali milanesi, avrebbe espolso il colpo dentro casa e solo dopo Gjioni sarebbe riuscito a uscire all'esterno anche se ormai agonizzante