Milano
Vaprio, i pm: "Stemperare clima mediatico, accusa di omicidio è garanzia"

Il procuratore aggiunto di Milano Alberto Nobili ed il pm Antonio Pastore, che indagano sulla vicenda del giovane albanese ucciso a Vaprio d'Adda durante un tentativo di furto da un pensionato, invitano a "stemperare questo clima mediatico" dal quale sembrerebbe evincersi un "accanimento" nei confronti di Francesco Sicignano, accusato di omicidio volontario. "Non c'e' nessun accanimento nei suoi confronti - afferma Nobili - ho letto che la Procura sarebbe convinta che si e' trattato di omicidio volontario, ma non e' cosi'. Non c'e' nessuna certezza e non si puo' escludere nulla. E' stata formulata l'ipotesi di omicidio volontario, che e' quella piu' grave, perche' cosi' si fa in questi casi".
I magistrati hanno spiegato che sono in corso "accertamenti per verificare la versione dei fatti fornita da Sicignano" e, in particolare, si attendono l'esito dell'autopsia prevista per lunedi' e gli esiti degli accertamenti tecnici e balistici. "L'istruzione per omicidio volontario - hanno ribadito - e' avvenuta solo a titolo di garanzia per un caso cosi' incerto, ma c'e' spazio per tutte le possibilita', anche per la versione propugnata dall'indagato. Va ricostruita la distanza da cui ha sparato", ed il fatto che abbia sparato eventualmente quando il ladro era gia' fuori dall'abitazione non significa automaticamente che debba essere accusato di omicidio volontario.
Dopo aver chiuso le indagini "potrebbe darsi che l'accusa nei confronti di Francesco Sicignano diventi legittima difesa oppure che venga scagionato", hanno aggiunto Alberto Nobili e Antonio Pastore incontrando i giornalisti. L'ipotesi di omicidio volontario, a quanto si e' appreso, viene portata avanti perche' permette di svolgere alcune attivita' (come le intercettazioni) che in caso di contestazioni piu' lievi non potrebbero essere effettuate. Il fatto che il colpo letale abbia attraversato il ladro dall'alto in basso non significa che il pensionato abbia mentito: "Poteva essere piegato su se stesso - afferma Nobili - oppure il proiettile potrebbe essere stato deviato da un osso". Non si puo' neanche escludere, spiegano gli inquirenti, che dopo essere stato colpito il giovane albanese abbia potuto camminare per alcuni secondi.