Milano

Vincenzo De Luca uomo di merda. La Lombardia è molto meglio di te

di Fabio Massa

De Luca chiede al Governo aiuti per la Campania, dove c'è un picco di contagi, o sarà una nuova Lombardia, dopo aver deriso la Regione e i suoi morti

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A me Vincenzo De Luca mi è sempre stato simpatico. Questo suo eccedere, e divertire con quel tono di voce basso, questo suo non essere politically correct, quella sua faccia furba. Chiedo ammenda, per questo. Mi piaceva De Luca e sbagliavo. Sbagliavo, e molto. L'ho capito quando il governatore, rieletto in Campania, disse la famosa frase della vergogna: "Quando noi chiudevamo altrove si facevano iniziative pubbliche: Milano non si ferma, Bergamo non si ferma, Brescia non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti", pronunciava, tronfio. Lui, il modello De Luca, la Campania che non aveva avuto praticamente contagi e decessi. Oggi vediamo se c'è un modello De Luca. No, non c'è. Punto. La Campania è il nuovo focolaio d'Italia, la regione infetta. E il Lazio segue a ruota. Non siamo contenti per nulla, per niente. Non godiamo, noi lombardi. Ieri De Luca è andato a piangere a Roma perché aiuti la Campania, o sarà una nuova "Lombardia". Sbagliando, ancora una volta, perché la Lombardia ha fatto da sola. Ha comprato da sola le mascherine e tutto il resto. Ha fatto da sola un sacco di errori, intendiamoci. Ha chiesto ai propri cittadini di donare per l'ospedale in Fiera, e i cittadini hanno donato.  Le interviste contro l'ospedale in Fiera le hanno fatte solo avvocati con studi di 200 persone che hanno donato 10mila euro (50 a testa, non ci sprechiamo eh), e gente che non ci ha messo un euro. Gli altri, che hanno donato davvero, sono stati zitti. Perché un ospedale in più è sempre un ospedale in più. E con la seconda ondata speriamo che rimanga ancora vuoto. Invece in Campania gli ospedali Covid sono vuoti perché non hanno ricevuto il collaudo. Metodo De Luca e coglione io che mi stava simpatico. Che ho postato su Facebook i meme con lui sul carroarmato. Oggi dichiara, il De Luca: "Il momento difficile del covid19 non è alle spalle, è ancora davanti a noi. Prepariamoci ad avere mesi, se le tendenze in corso si confermano, ancora più pesanti di quelli da gennaio a maggio". Lo ha detto oggi, alle 11.46. E sbaglia ancora, perché la verità vera e finale è che il Covid, sotto al Po, non è mai davvero sceso: altro che mesi pesanti da gennaio a maggio. Non hanno fatto i conti con la violenza vera del virus, con le terapie intensive piene, con le bare. Avevo torto io, a ridere con De Luca, e aveva ragione il mio amico, il consigliere regionale pentastellato Dario Violi a definirlo "uomo di merda", perché lui, Violi, da casa sua a Bergamo sentiva passare una ambulanza ogni sette minuti e ha pianto a vedere i camion militari con i carri funebri dentro e gli amici che non sanno ancora oggi dove è finito il papà, perché pure i resti sono andati perduti nella furia del virus. Ora Attilio Fontana ha detto a De Luca che se vuole l'ospedale in Fiera è pronto ad accogliere i malati della Campania. La mia parte razionale dice che ha fatto bene, perché questo è un Paese solo, è l'Italia, e il Campano ammalato va curato come un fratello, come un Lombardo, come un milanese. Ma la mia parte irrazionale mi dice che no, è un errore, perché non si deve permettere che il modello chiagni e fotti, e fotti me mentre ridi dei miei morti, sia validato. La mia parte irrazionale dice che se l'avete votato, ve lo siete meritato, e questo vale anche per Sala, e Fontana, e la Appendino a Torino, e la Raggi a Roma, e Salvini in Senato e Zingaretti nel Lazio. La mia parte irrazionale dice: andate a fanculo, l'ospedale in Fiera l'abbiamo fatto con i nostri soldi, e ci avete pure preso in giro, irrisi. Ci avete fatto passare per pirla. E adesso però andate a Roma a frignare che non ce la farete, che finirete come la Lombardia, dopo averci riso dietro. Però la Lombardia ha quasi tremila terapie intensive, e voi niente, nisba, quattro posti manco agibili. Ma questa è la parte irrazionale, e la devo sopprimere. Quindi ha fatto bene Fontana a dirvi che se volete qui c'è posto, venite. Perché la Lombardia è accogliente. Anche se De Luca rimane un uomo di merda.

PRECISAZIONE

Mi pare che la sintesi che Dagospia fatto del mio articolo per Affaritaliani.it Milano sia stata un po' troppo... "stringente". Io non ho mai detto che non bisogna curare i campani: anzi dico per ben due volte che ha fatto bene Fontana a mettere a disposizione l'ospedale in Fiera. Dico però che irrazionalmente, da lombardo, mi è venuta in mente quella frase che fece dire a un consigliere del Movimento 5 Stelle (post pubblico su Facebook) che De Luca è un uomo di merda. Tuttavia di De Luca mi interessa relativamente. Mi interessa solo che non passi il concetto che io ho del razzismo evidente o recondito verso i campani. Per il semplice motivo che non è vero.







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