Violenza sessuale a Milano, Regione Lombardia: "Chiudere i sottopassi di sera, più telecamere nelle stazioni" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 15:29

Violenza sessuale a Milano, Regione Lombardia: "Chiudere i sottopassi di sera, più telecamere nelle stazioni"

La reazione degli assessori lombardi Romano La Russa e Franco Lucente dopo la violenza sessuale avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di San Zenone al Lambro

di Giorgio d'Enrico

Violenza sessuale a Milano, Romano La Russa: "Chiudere i sottopassi di sera"

“I sottopassi ferroviari vanno chiusi negli orari serali, soprattutto in alcune zone. RFI deve avviare insieme ai Comuni un censimento dei sottopassi ferroviari più pericolosi e programmarne la chiusura. L’episodio avvenuto a San Zenone al Lambro è gravissimo, è necessario intervenire subito”. Sono le parole di Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza dopo l'emersione dei fatti avvenuti nella notte di sabato.

Lucente: "Più telecamere sui treni e nelle stazioni"

“Alla giovane donna vittima di una violenza tanto odiosa va la nostra più sentita vicinanza. Le Forze dell’Ordine sono al lavoro per individuare gli autori di questo crimine inaudito e spero che siano presto assicurati alla Giustizia”. aggiunge La Russa insieme a Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti. 


“Regione Lombardia è da tempo impegnata nel garantire la massima sicurezza ai cittadini che devono prendere un mezzo di trasporto pubblico e nelle aree antistanti, dalle stazioni ferroviarie alle fermate dei bus – afferma l’assessore Lucente-. I 214 nuovi treni di Trenord sono dotati di telecamere a bordo e in numerose stazioni, RFI sta potenziando il servizio di videosorveglianza, proprio per prevenire eventuali episodi criminali. Sono convinto che la collaborazione già in atto e sempre più sinergica tra istituzioni, forze dell’ordine e operatori del settore sia fondamentale per garantire l’incolumità dei cittadini e del personale viaggiante. L’obiettivo è far sì che non esistano ‘terre di nessuno’ dove i crimini restano impuniti, per questo ci vuole un ulteriore sforzo collaborativo, in particolare con le amministrazioni del territorio e le Polizie locali per controllare in maniera capillare luoghi sensibili”.

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