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Violenze sessuali di Capodanno, incidente probatorio per quattro ragazze

Violenze sessuali di Capodanno, incidente probatorio per quattro ragazze

Aggressioni a sfondo sessuale durante i festeggiamenti di Capodanno in piazza Duomo a Milano: quattro ragazze tra i 17 ed i 18 anni, vittime  delle molestie e della rapina all'altezza della Galleria Vittorio Emanuele sono comparse oggi, lunedì 2 maggio, davanti al gip Raffaella Mascarino nell'ambito dell'incidente probatorio sull'inchiesta del pm Alessia Menegazzo, della Squadra mobile e della sezione di pg della Polizia di Stato della procura.

La ricostruzione della violenza: fatte cadere a terra e palpeggiate da sconosciuti

Per tutta la mattina hanno ripercorso davanti al gip, al pm Alessia Menegazzo, a due giovani arrestati e ai loro difensori, tutte le fasi di quella terribile serata. Nel corso delle indagini le giovani avevano detto al pm Menegazzo e all'aggiunto Letizia Mannella di essere state prima avvicinate da alcuni giovani con fare amichevole, poi spinte da dietro e fatte cadere a terra e infine palpeggiate da un gruppo di sconosciuti.L'aggressione era durata diversi minuti, a una delle ragazze erano anche stati rubati borsa e telefonino. Dopo le 4 vittime della Galleria, il branco aveva preso di mira altre 2 giovani, aggredite vicino al Mac Donald's di piazza Duomo. In aula erano presenti anche due dei giovani arrestati, il 18enne Mahmoud Ibrahim e il 21 Abdallah Bouguedra, ritenuti responsabili delle aggressioni della Galleria. Si tornerà in aula nel primo pomeriggio.

La 19enne lasciata a terra completamente nuda e in lacrime

Anche la 19enne che ha subito le violenze piu' gravi all'angolo con via Mazzini, in parte documentate in un video che a gennaio usci' sul web, ha confermato a verbale gli abusi subiti e i riconoscimenti degli aggressori, assistita dai legali Silvia Allai e Carlo Pellegri. Lei aveva raccontato agli inquirenti che "nel tentativo di proteggersi dalle violenze" aveva gridato "cercando aiuto" e lanciando la borsa "sugli aggressori, sperando che cio' bastasse per farli desistere". Dopo i terribili abusi era stata lasciata "a terra", completamente nuda e in lacrime, con escoriazioni in diverse parti del corpo. Di quei lunghi e terribili minuti ha parlato anche l'amica sentita sempre nel pomeriggio davanti al gip.

Ad assistere alle testimonianze delle giovani, tra l'altro, c'era anche Abdel Fatah, assistito dai legali Danilo Cilia e Raffaele Di Monda e per il quale il gip aveva detto no all'arresto, come riferisce Ansa. Poi, il Riesame ha accolto il ricorso della Procura riconoscendo i gravi indizi a suo carico per il caso proprio dello stupro ai danni della coetanea vicino a via Mazzini (udienza in Cassazione fissata a fine maggio). Giudici che hanno riconosciuto che per quella stessa vicenda ci sono elementi di responsabilita' anche per il 18enne Ibrahim, gia' arrestato con l'accusa di abusi ai danni delle quattro amiche vicino alla Galleria. Il 6 maggio dovrebbero essere ascoltate nell'incidente probatorio le due ventenni tedesche

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