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Milano
Omicidio Yara, lettera di Bossetti: "Io come Rosa e Olindo, scriverò libro"

Yara, lettera di Bossetti: "Io come Rosa e Olindo, scriverò libro"


 "Voglio fare un appello pubblico a chi di dovere, a chi custodisce i reperti del mio caso: chiedo che venga garantita la massima custodia e conservazione, che non vengano distrutti come accaduto in altri casi, affinché un domani la mia difesa possa fare un'ulteriore accurata indagine. Il timore che possano andare irrimediabilmente distrutti è alto, basti vedere quanto è avvenuto nel caso di Rosa e Olindo... Non per niente come me sono stati allegramente condannati all'ergastolo due sprovveduti, i coniugi di Erba". Così scrive Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello, in provincia di Bergamo, condannato all'ergastolo per la morte della tredicenne Yara Gambirasio, in una lettera-appello scritta al conduttore di 'Iceberg' su Telelombardia Marco Oliva e che 'Oggi' è in grado di anticipare nel numero in edicola da questa mattina . E annuncia di stare scrivendo un libro: "Dopo quanto abbiamo subito io e la mia famiglia, è inevitabile la stesura di un memoriale, non crede?".

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