Chi guiderà Renault dopo de Meo? Spunta l’ipotesi Le Vot CEO Dacia - Affaritaliani.it

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Chi guiderà Renault dopo de Meo? Spunta l’ipotesi Le Vot CEO Dacia

Dopo l’addio di Luca de Meo a Renault, iniziano le grandi manovre: in corsa il capo di Dacia, un manager da Stellantis e altre figure chiave dell’industria auto.

Redazione Motori

Lo scenario è cambiato in poche ore, ma il terremoto ai vertici di Renault era nell’aria. Luca de Meo, CEO del Gruppo dal 2020, ha ufficializzato il suo passaggio alla guida di Kering, colosso francese del lusso.

Una notizia che ha colto molti di sorpresa, non tanto per la decisione in sé, quanto per il momento: proprio ora che il piano Renaulution sembrava aver ritrovato slancio. Inizia così la corsa alla successione, con un ventaglio di nomi che già anima le indiscrezioni in Francia e nel resto d’Europa.

Jean-Christophe Kugler e Denis Le Vot tra i papabili

Secondo fonti vicine al consiglio d’amministrazione, la candidatura più concreta sarebbe quella di Jean-Christophe Kugler, attuale responsabile delle Operazioni Industriali in Europa e figura chiave nella transizione elettrica del gruppo. Ma in pole position c’è anche Denis Le Vot, CEO di Dacia, il marchio rivelazione del gruppo Renault, capace di ridefinire il rapporto qualità-prezzo nel segmento C. Le Vot ha saputo guidare Dacia in una crescita costante, raddoppiando vendite e notorietà del brand anche fuori dai confini storici.

Tra gli outsider figura un dirigente di Stellantis, il cui nome non è ancora trapelato ufficialmente ma che sarebbe già stato contattato da head hunter internazionali. La sfida è delicata: proseguire sulla strada tracciata da de Meo senza disperderne l’eredità, ma anche sapersi adattare a un mercato che cambia.

Renault guarda avanti: la sfida è mantenere il ritmo

Il nuovo CEO erediterà un Gruppo profondamente trasformato. Con Renaulution, de Meo ha tagliato i costi, rilanciato le alleanze industriali (prima fra tutte quella con Nissan) e acceso i riflettori su Ampere, la società 100% dedicata ai veicoli elettrici. La nuova figura dovrà mantenere questa traiettoria, rafforzando allo stesso tempo l’identità dei singoli marchi: da Alpine a Dacia, fino ai progetti futuri come Mobilize.

La sensazione è che Renault voglia scegliere una figura già interna o comunque profonda conoscitrice del mercato europeo. Una guida “di continuità”, ma anche capace di innovare con coraggio.