(AdnKronos) - Obiettivo dell’incontro "è anche illustrare l’evoluzione della ricerca sulle nanotecnologie e le loro applicazioni per la conservazione e la tutela dei Beni Culturali. Si indagheranno anche le molteplici applicazioni dei nano materiali e le loro positive caratteristiche perché rispettosi dell’ambiente, flessibili e utilizzabili su tutte le superfici, non intaccandole e riuscendo ad andare a fondo e fornendo risultati di lunga durata". Durante il convegno Antonio Della Valle discuterà di “Scienza, Nanotecnologia ed antropologia” concentrando il suo discorso proprio sul primo intervento al mondo con le nanotecnologie su dei reperti ossei provenienti scavi archeologici. Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare della Regione Sicilia, parlerà della conservazione del patrimonio recuperato in mare grazie alle nuove tecnologie e degli sbocchi lavorativi futuri grazie allo sviluppo dei nanomateriali; Roberto La Rocca, archeologo navale della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, incentrerà il focus del suo intervento sulla “Stabilizzazione del patrimonio archeologico subacqueo"; Giovanni Taormina del “Gruppo Arte1” spiegherà l’utilità delle nanotecnologie intervenendo su “Scienza e nanotecnologia applicata ai reperti subacquei”; il restauratore Franco Fazzio affronterà l’argomento “Conservazione dei beni culturali attraverso la nanotecnologia” e la ricercatrice Alessandra Morelli spiegherà lo “Studio e formazione per l'applicazione dei nanomateriali in ambito dei Beni Culturali”.
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