Roma, 23 feb. - (Adnkronos) - "Sono felice per Beppe, l'ho sentito telefonicamente, è molto sollevato anche se si aspettava l'assoluzione. Finalmente dopo dieci anni è venuta fuori la verità". Roberto Rambaudi così all'Adnkronos la sentenza di assoluzione con formula piena del tribunale di Piacenza nei confronti di Beppe Signori, suo compagno di squadra al Foggia e alla Lazio, accusato di aver alterato il risultato di Piacenza-Padova del 2010. "Sono stati dieci anni molto duri per lui -prosegue Rambaudi-, ha sofferto per accuse ingiuste che lo hanno allontanato dal mondo del calcio, il suo mondo da sempre. Ora non so cosa vorrà fare ma sarebbe bello che potesse tornare".
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