19 settembre 2025 - 17:07
Farmaceutica, Uniamo: "Con Testo unico volontà di migliorare accesso a farmaci"
Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) - Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 18 settembre il decreto legge delega sul Testo Unico della Legislazione Farmaceutica, che punta a riordinare la normativa del farmaco in Italia. Una legge quadro che regolamenti il settore e superi la frammentarietà dei diversi provvedimenti è quanto mai necessaria: ora la palla passa al Ministero della Salute che dovrà, attraverso i decreti attuativi, definire la riforma previo parere del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata. Alla redazione del Testo Unico hanno partecipato ben cinque dicasteri: oltre a quello della Salute anche quello dell’Economia, delle Imprese, dell’Ambiente e della Giustizia. "L’approvazione in Consiglio dei ministri della legge delega sul Testo Unico della Legislazione Farmaceutica rappresenta un passo decisivo, atteso da anni, nel percorso di riorganizzazione della governance del farmaco in Italia. Accogliamo con soddisfazione la volontà di intensificare la produzione interna dei princìpi attivi e di migliorare l’accesso ai farmaci anche con una distribuzione capillare: per le persone con malattia rara necessità ormai impellenti" commenta il Consiglio Direttivo di Uniamo - Federazione Italiana Malattie Rare."Il percorso iniziato qualche mese fa, che ci ha visto direttamente coinvolti come Associazione pazienti grazie all’attenzione costante che il sottosegretario Marcello Gemmato dedica alle malattie rare, nominate anche nel testo, arriva ora ad un punto di svolta, segnale chiaro della volontà del governo di portare a termine la riforma – continua il Consiglio –. L’accesso equo ai farmaci, il ruolo attivo del paziente nella gestione dei processi, la valorizzazione delle farmacie territoriali e una maggiore integrazione con la rete assistenziale sono tutti aspetti che vanno nella giusta direzione per garantire i diritti per le nostre persone. Nel tempo sono stati diversi gli intoppi di natura burocratica, ma non solo, che hanno limitato la possibilità di cura per i pazienti, spesso causando disuguaglianze tra diversi territori. La volontà di adottare una regia nazionale e operare un riordino della normativa è senza dubbio una scelta ragionevole, perché punta a superare questi ostacoli". "Anche l’intento di rafforzare i sistemi informativi - conclude il Consiglio - al fine di monitorare la carenza dei farmaci è un aspetto fondamentale e decisivo per le persone con malattia rara. Auspichiamo ora che i decreti attuativi siano fedeli alle intenzioni annunciate e che l’iter legislativo proceda spedito. È un’occasione d’oro che non possiamo perdere e che può migliorare tutto il sistema".