Roma, 6 ago. (Adnkronos) - "Il coronavirus non conosce frontiere e non può essere contenuto soltanto chiudendo i confini interni, servono maggiore cooperazione tra gli Stati membri e misure coordinate in modo collettivo europeo". Lo afferma Sandro Gozi, deputato europeo di Renew europe e presidente dell'Unione dei federalisti europei (Uef), ricordando il settantesimo anniversario della manifestazione di 300 studenti provenienti da diversi Paesi europei al confine franco-tedesco a St. Germanshof/Wissembourg. "Le regioni frontaliere -continua Gozi- hanno sofferto particolarmente in questo periodo, in nessun altro luogo l'Europa può essere vissuta e sentita quotidianamente quanto in queste aree. Le chiusure delle frontiere non ha solo portato a notevoli danni economici, compromettendo considerevolmente la mobilità di centinaia di migliaia di pendolari di frontiera, ma anche alla separazione di intere famiglie. La fiducia del buon vicinato è stata danneggiata. Questo non deve succedere di nuovo e non accadrà più".
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