Mafia: Al via requisitoria processo 'ndrangheta stragista, pm 'i boss non dimenticano'
Palermo, 30 giu. (Adnkronos) - "La 'ndrangheta non è, al contrario di quello che ci racconta qualche osservatore distratto, un insieme di soggetti che dimentica determinati accadimenti, e lo vedremo anche in seguito". Al via, davanti alla Corte d'assise di Reggio Calabria, la requisitoria del Procuratore aggiunto di Giuseppe Lombardo, nel processo alla 'ndrangheta stragista. Alla sbarra ci sono i capimafia di 'ndrangheta e Cosa Nostra Rocco Santo Filippone e Giuseppe Graviano, accusati di essere i mandanti dei delitti dei brigadieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo.
In questo modo i due boss avrebbero aderito, secondo l'accusa, alla strategia stragista di Cosa nostra con la quale la ‘ndrangheta avrebbe avviato una collaborazione per piegare lo Stato nel biennio '93-'94. "La famiglia Calabrò - dice il magistrato - è una famiglia in cui si innesta un collaboratore che torna poi a essere parte integrante della 'ndrangheta".
Di recente uno dei due imputati, Rocco Filippone, è tornato in carcere dopo la scarcerazione per l'emergenza coronavirus. Secondo i magistrati sarebbe fra i pochissimi delegati della 'ndrangheta a rapportarsi con i clan siciliani negli anni della Trattativa Stato-mafia e degli attentati continentali. Finito ai domiciliari il 10 aprile scorso, perché considerato troppo a rischio in periodo di pandemia, su indicazione del Dap è tornato in carcere a Bari, dove gli viene assicurata l'assistenza sanitaria di cui ha bisogno.