Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Il Primo Maggio dovrebbe far riflettere sulle difficoltà dei lavoratori, a cominciare dalle troppe vittime sul lavoro, come la terribile vicenda di Luana D'Orazio, giovane operaia di Montemurlo, madre di una bimba: una storia devastante). Si è finito col parlare molto di più di Fedez e della censura". Lo scrive Matteo Renzi nella enews. "Mia opinione sulla vicenda: la Rai non può censurare nessuno e chi si sente diffamato deve rivolgersi ai tribunali. Detto questo, cerchiamo di essere chiari: a me non interessa che qualcuno del centrosinistra immagini di incoronare Fedez come nuovo leader: se lo ha fatto Grillo, può ben farlo Fedez. E se un cantante vuol parlare, parla di quello che vuole: non gli puoi far polemica per il cappellino della Nike o per lo sponsor Amazon. Lo ascolti: se ti piace lo sostieni, se non ti piace lo critichi, si chiama libertà". "Ciò che trovo stucchevole e ipocrita è la manifestazione di quei politici che attaccano i vertici Rai per la censura dopo aver voluto, nominato e difeso per tre anni quegli stessi vertici Rai. Quando il solo Michele Anzaldi attaccava la propaganda del Tg1 o i pagamenti con soldi pubblici a discussi opinionisti, tutti zitti. Poi Fedez parla di censura e incassa l’appoggio proprio di chi ha indicato, protetto e sostenuto quei vertici. E se non fosse sufficientemente chiaro, lo dico meglio: Giuseppe Conte e i Cinque Stelle hanno voluto questi vertici e prodotto una lottizzazione selvaggia. E adesso fanno la morale sulla censura. A chi? A coloro che hanno nominato? Stanno prendendo le distanze da loro stessi".
aiTV
Scontri a La Sapienza: lite furiosa tra Cecchi Paone e lo scrittore Christian Raimo
"Ponte? Non serve a nulla, prima le strade per la Siciliaâ€: Salvini contestato
in evidenza
La “Pietà †di Gaza
World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024
in vetrina
Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024
Guarda gli altri Scatti