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27 novembre 2025 - 11:08

Scala: lavoratrice risarcita, Cub 'gridare Palestina libera non è reato'

Milano, 27 nov. (Adnkronos) - La maschera licenziata dal Teatro alla Scala (aveva un contratto a termine) sarà risarcita "di tutte le mensilità che intercorrono dal licenziamento alla scadenza naturale del contratto. Il Teatro dovrà anche coprire le spese di lite. Lo abbiamo sostenuto sin dall'inizio che gridare 'Palestina libera' non è reato, e che i lavoratori non possono essere sanzionati per le loro opinioni politiche". Lo rende noto, con un comunicato, la Confederazione unitaria di base (Cub) dando atto della sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano. "Ci congratuliamo con la nostra lavoratrice e con il suo legale. Ringraziamo tutti i lavoratori della Fondazione Scala che hanno sostenuto sin dall'inizio la nostra richiesta di mobilitazione in solidarietà con la collega licenziata con scioperi, presidi e raccolte firme" si legge."A oggi - riporta la nota - è sempre più necessario organizzarsi con il sindacalismo di base per far valere i propri diritti. Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori, e i solidali con la vicenda della maschera licenziata, a scendere in sciopero venerdi 28 novembre ore 9.30 a Porta Venezia, e a partecipare alla manifestazione di sabato 29 novembre ore 14 da piazza XXIV maggio".