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9 settembre 2025 - 17:03

Tumori testa-collo, torna la campagna di prevenzione europea 'Make Sense'

Roma, 9 set. (Adnkronos Salute) - Oltre 140 centri sanitari distribuiti su tutto il territorio nazionale (più uno in Albania) aderiscono alla XIII Make Sense Campaign, l'iniziativa europea di sensibilizzazione e prevenzione dei tumori del distretto testa-collo che è stata presentata oggi a Roma nella sala Caduti di Nassirya del Senato. Nel corso dell'evento sono intervenuti la senatrice Paola Ambrogio, membro della 5a Commissione permanente Bilancio, e i senatori Francesco Zaffini, presidente della 10a Commissione permanente Affari sociali, Guido Quintino Liris, membro della 5a Commissione permanente Bilancio, oltre a esperti e rappresentanti del mondo sanitario. La campagna, in calendario dal 15 al 20 settembre 2025 e promossa nel nostro Paese dall'Associazione italiana di oncologia cervico-cefalica Ets (Aiocc) - informa una nota - coinvolgerà una vasta rete di strutture pubbliche e private tra cui ospedali, cliniche, aziende sanitarie (elenco completo su aiocc.it), che in quei giorni renderanno disponibili visite specialistiche per la popolazione.Due gli obiettivi principali dell'iniziativa: educare il pubblico sui sintomi e i fattori di rischio delle neoplasie testa-collo per favorirne il riconoscimento tempestivo, e sottolineare l'importanza della prevenzione, promuovendo un messaggio che va oltre la singola settimana di iniziative, per incoraggiare pratiche di controllo e stili di vita sani ogni giorno, tutto l'anno. Quest'anno tutte le Regioni d'Italia e anche la Repubblica di San Marino, oltre all'Albania, parteciperanno proponendo giornate di diagnosi precoce: Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Veneto sono le regioni con la più alta concentrazione di centri che hanno aderito. Con una diagnosi precoce - ricordano gli esperti - il tasso di sopravvivenza sale all'80-90%. Tra coloro che scoprono la malattia in fase avanzata, invece, il 40-50% va incontro a un'aspettativa di vita di soli 5 anni. In Italia il tumore della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali, mentre in Europa è il settimo più comune, e il più presente tra quelli rari. Nel 2022 in Italia sono stati stimati circa 9.750 nuovi casi di tumori cervico-cefalici, con una prevalenza maggiore negli uomini (7.050 casi) rispetto alle donne (2.700 casi). A oggi nel nostro Paese vi sono circa 57.900 persone con una diagnosi di tumore del distretto testa-collo (escludendo i tumori della laringe), di cui 36.100 uomini e 21.800 donne (dati Airtum). Oltre che sulla salute fisica, questi tumori incidono profondamente sulla qualità della vita, anche sotto il profilo socio-economico. Come ha evidenziato uno studio, entro 12 mesi dalla diagnosi il 50% dei pazienti abbandona il lavoro, percentuale che sale al 64% entro 18 mesi. Le conseguenze delle terapie - alterazioni nella voce, nella capacità di deglutire e nell'aspetto fisico - ostacolano il reinserimento professionale. Favorire il ritorno al lavoro rappresenta quindi una priorità di salute pubblica, con ricadute positive anche sugli ambienti di lavoro stessi."Con questa campagna lanciamo una sfida globale ai tumori della testa e del collo, una sfida che non conosce confini e che unisce l'Europa al resto del mondo - afferma Giovanni Succo, professore, presidente Ehns, presidente Auorl (Associazione universitaria otorinolaringoiatri), past president Aiocc - Insieme possiamo vincere questa sfida e trasformare la prevenzione, la diagnosi e la cura in risultati tangibili e significativi per le persone e per la società". Una diagnosi tempestiva "aumenta in modo rilevante la guarigione dei tumori del distretto testa collo", aggiunge Marco De Vincentiis, presidente della Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico facciale. Come ricorda la 'regola 1x3', gli esperti concordano che, se presente anche solo uno di questi sintomi - dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca, dolore alla gola, raucedine persistente, dolore e/o difficoltà a deglutire, gonfiore del collo, naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso - per 3 settimane o più, è necessario rivolgersi al medico. La campagna '1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita' si inserisce nella più ampia cornice della Make Sense Campaign europea, promossa dalla European Head & Neck Society (Ehns), il cui motto è 'Parità di accesso, parità di cure: unire l'Europa contro il cancro del testa-collo'. "In oncologia cervico-cefalica il tempo è un fattore cruciale", rimarca Lisa Licitra, Aiocc rapporti istituzionali, non solo nella diagnosi, ma anche "nella tempestività nell'approvazione e nell'accesso ai farmaci innovativi, condizione imprescindibile per garantire ai pazienti le migliori opzioni terapeutiche disponibili. E' dunque necessario che il sistema sanitario, la ricerca e le istituzioni lavorino insieme per ridurre ogni ritardo". Come evidenzia Luca Calabrese, presidente Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani, "il tumore della testa e del collo, spesso diagnosticato tardi, richiede terapie aggressive che impattano gravemente sulla qualità della vita dei pazienti, compromettendo comunicazione, alimentazione e aspetto fisico. Prevenire significa quindi impegnarsi nelle diagnosi precoci atte a favorire - oltre che il risultato oncologico - anche la guarigione sociale e relazionale"."Un'attenzione particolare meritano la nutrizione e gli alimenti a fini medici speciali che possono rappresentare un salvavita - conclude Francesco De Lorenzo, presidente della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia - I tumori testa-collo sono infatti spesso associati a difficoltà alimentari causate da disfagia, odinofagia, mucositi, alterazioni del gusto, anoressia neoplastica, condizioni che possono portare a cachessia oncologica, incidendo negativamente sulla risposta ai trattamenti e sulla prognosi".