A Silvio non serve la volata di Coppi
Forse, designando il bravo ed esoso avvocato Coppi, come nuovo legale, Silvio avrà pensato che fosse ancora vivo il campionissimo, che vinceva tutte le prove.
C'è una piccola, ma sostanziale, differenza. "Quel" Coppi si chiamava Fausto, correva, alla grande, su due ruote e, purtroppo, da tempo, ha lasciato questa valle di lacrime.
Il Coppi-che affianca l'allegrone Ghedini, nel difficile tentativo di sottrarre Silvio all'asfissiante caldo della doppia, senza servizi, di San Vittore- si chiama Franco e indossa la toga.
Purtroppo per l'ex premier, e Gianni Letta avrebbe dovuto avvertire il capo del Pdl, "questo" Coppi vince, spesso, in tribunale, come ha fatto nel "processone del secolo"a Giulio Andreotti. Ma non è imbattibile, come di recente s'è visto alla Corte d'Assise di Taranto, dove i giudici (toghe rosse anche loro, come la Boccassini?) hanno affibbiato l'ergastolo a Sabrina Misseri, figlia del bugiardone zu Michè, per lo spietato assassinio della cuginetta, Sarah Scazzi.
Buon lavoro a Coppi ( don Franco, of course...).
Pietro Mancini