Politica
Augias contro Meloni: “Le minacce di morte non si raccontano a Vespa, ma alla Digos. Gioca sul vittimismo”
Corrado Augias critica Giorgia Meloni per aver parlato delle minacce a Bruno Vespa: “Non è da premier, è parte del personaggio vittimista che si è costruita”.

Durante la puntata di DiMartedì su La7, Corrado Augias ha commentato le dichiarazioni di Giorgia Meloni, che aveva rivelato a Bruno Vespa in diretta su Rai 1 di ricevere continue minacce di morte.
Lo scrittore e giornalista ha criticato la scelta della premier di parlarne pubblicamente:
“Non sono cose che vanno dette a Vespa. Se la cosa è vera, va segnalata alla Digos, non in televisione”.
Augias ha poi analizzato l’atteggiamento della presidente del Consiglio, definendolo parte integrante della sua strategia comunicativa:
“Meloni ha un approccio molto reattivo, si mette subito sulla difensiva. È un tratto psicologico evidente: una forma di vittimismo costitutivo che fa parte del personaggio politico che si è costruita”.
Secondo Augias, questo atteggiamento rafforza l’immagine pubblica di Meloni come “vittima che reagisce con forza e orgoglio”, un ruolo che – secondo lo scrittore – le garantisce consenso popolare, ma che nel lungo periodo potrebbe trasformarsi in un fardello politico:
“La politica non può essere vissuta con questa tensione costante. Così si rischiano errori e scelte affrettate”.