Pd/ Il bersaniano D'Attore ad Affaritaliani.it: Renzi traditore
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Il punto più inaccettabile dell'ipotesi di legge elettorale che Renzi porterà in direzione è l'assenza delle preferenze. Spero che il segretario raccolga le molte voci critiche che si stanno levando in queste ore e possa cambiare impostazione", afferma ad Affaritaliani.it Francesco D'Attore, deputato bersaniano del Pd. "L'accordo con Berlusconi non può essere una capitolazione in cui rinunciamo ai nostri due punti chiave: il doppio turno e la scelta da parte dei cittadini dei parlamentari. Non è questo il mandato che Renzi ha ricevuto dal popolo delle primarie. Non si può resuscitare un 'maialinum' modificato perché sarebbe un tradimento del popolo dell'8 dicembre".
D'Attore attacca: "Do per scontato che la direzione non approvi una legge anti-democratica e anti-costituzionale, comunque un parlamentare come me non potrebbe votarla. Confindo che nella nostra discussione interna si possa arrivare a un punto di condivisione. Renzi ha suscitato una grande speranza di cambiamento, ora non si può buttare via tutto per un cedimento a Berlusconi". Rischio scissione nel Pd? "Assolutamente no. Io e tanti altri siamo determinati a portare avanti le nostre idee nel Pd. Non c'è una rivincita rispetto al congresso. Renzi ha il diritto-dovere di guidare il partito, ma questo non vuol dire comandare senza ascoltare le voci diverse. In questi giorni ha usato espressioni fuori luogo come 'mettere i bastoni tra le ruote', non è un lessico di un leader di un partito democratico".