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Politica
Dl Rave, marcia indietro del governo Meloni. Piantedosi: "Appoggerò modifiche"

Dl Rave, incontro al Viminale tra Piantedosi e sindacati

“In ogni caso, in sede parlamentare, appoggerò qualsiasi modifica al testo normativo indirizzata nel senso di meglio precisare, qualora lo si ritenga necessario, i confini della nuova fattispecie penale”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine della riunione di questo pomeriggio al Viminale con i segretari generali della Cgil, Maurizio Landini, CIsl, Luigi Sbarra e UIl, Pierpaolo Bombardieri sul dl anti-rave. “Ho avuto modo di ribadire che l'applicazione delle recenti misure adottate dal Governo - prosegue - è limitata alla specifica ipotesi della organizzazione dei rave party e che le nuove disposizioni non intaccano in nessun modo i diritti costituzionalmente garantiti, come quello di manifestare”.

Dl Rave, Landini: "A Piantedosi ho chiesto ritiro del decreto Rave, leggi ci sono già”

"Al ministro Piantedosi abbiamo chiesto il ritiro del decreto perché le leggi ci sono già". Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, al termine dell'incontro con il ministro. "Abbiamo espresso al ministro perplessità e contrarietà innanzitutto di metodo: non si capisce perché intervenire per decreto su una materia così delicata modificando il codice penale, tanto più in assenza di una reale urgenza, visto che la situazione era già stata risolta - ha aggiunto - Quanto ai contenuti ci sono norme del 2018 che permettono di gestire situazioni di questo tipo: non vediamo quindi la ragione di confermare un decreto che è pericoloso per come è scritto, con termini generici come invasione e raduno che possono essere estesi anche ad altre iniziative".

"Il ministro si è detto disponibile a dare tutti i chiarimenti necessari e ha ribadito che libertà e diritti sindacali non sono in discussione ma per noi il decreto va ritirato", ha concluso.

Dl Rave, Bombardieri (Uil), "Piantedosi ha escluso applicazione dl anti rave a iniziative sindacali"

"La nostra preoccupazione rispetto al decreto anti rave era quali effetti potesse avere, ad esempio, su manifestazioni di tipo sindacale in un periodo caldo come questo. Il ministro ha escluso l’applicazione del decreto a qualsiasi iniziativa di tipo sindacale e collegata al lavoro, si è impegnato, ove fosse necessario, a intervenire con delle modifiche per garantire questa scelta e noi ovviamente ci aspettiamo che nel periodo di approvazione parlamentare ci sia una risposta a queste nostre preoccupazioni". Lo ha detto Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil al termine dell'incontro con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al Viminale sul dl anti-rave.

Dl Rave, Della Vedova 8Più Europa): "Nemmeno Piantedosi ci crede più. Ritirarlo"

“Neppure Piantedosi crede più al suo decreto, a soli quattro giorni da quando lo ha scritto. E non è vero, come dice il Prefetto, che la norma vale solo per i Rave, come hanno spiegato autorevoli giuristi. Invece di aspettare (invocare) che il Parlamento lo stravolga per renderlo accettabile, meglio cancellare la norma e chiudere l’equivoco frutto della propaganda”. Lo afferma il segretario di Più Europa Benedetto Della Vedova. 

 

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