Politica
25 Aprile, Vannacci: "Parlare oggi di antifascismo divide solo la società"
Vannacci correrà con la Lega alle Europee: le prime parole del generale dopo l'annuncio di Salvini. Intervista
Europee, Vannacci: "Io antifascista? Non vi è alcuna norma o legge che lo richieda e poi il fascismo è finito 80 anni fa"
"Matteo Salvini ha annunciato oggi che correrò alle Europee con la Lega, io confermo la mia stima nei confronti del ministro e confermo la nuova sfida insieme al Carroccio", sono queste le prime parole rilasciate ad Affaritaliani.it dal generale Vannacci dopo l'annuncio di Salvini. "Sarò un candidato indipendente che si federa con la Lega, combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte", continua Vannacci. "La mia idea di tradizione, famiglia, cultura, identità e società verrà così promossa a livello europeo", conclude il generale.
IL GENERALE VANNACCI SUL 25 APRILE/ "Non credo proprio che non sia il giorno giusto per non annunciare la propria candidatura. Candidarsi è la massima espressione della democrazia". Con queste parole il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee dell'8-9 giugno, interpellato da Affaritaliani.it, risponde alle critiche che stanno arrivando dal Pd e non solo che parlano della sua candidatura federato con il Carroccio come di uno schiaffo all'antifascismo.
Alla domanda diretta se sia antifascista, Vannacci risponde: "Come ha già dichiarato, intanto non vi è alcuna norma o legge che lo richieda e poi il fascismo è finito 80 anni fa. E' come dire se uno si sente antinapoleonico oggi, avrebbe senso? No, sarebbe totalmente avulso dalla realtà. Il fascismo è terminato in Italia da 80 anni e parlare oggi di antifascismo serve solo a dividere la società italiana su un periodo, quello fascista, finito ormai da quasi un secolo", conclude Vannacci.