Politica
Governo M5S-Pd, "Di Maio ci prende in giro. Governerà con la Lega e con Fi"

Governo, il deputato del Pd Michele Anzaldi, vicinissimo alle posizione dell'ex segretario Matteo Renzi, ad Affaritaliani.it. L'intervista
Il 5 Stelle Toninelli ha detto che il premier deve essere Di Maio. Questo avvicina o allontana l'accordo con il Pd?
"Sfavorisce l'accordo con chiunque. Se tutti diciamo che nessuno ha vinto il 4 marzo, proporre Di Maio premier che roba è? Se nessuno ha vinto serve un piano B, ovvero un altro premier e un altro programma. Invece Di Maio premier è ancora il piano A".
Lei è contrario al governo con il M5S, ma quanti parlamentari la pensano come lei e come Matteo Renzi?
"Al di là dei numeri di Camera e Senato, per adesso l'unico posto per cambiare la decisione è la Direzione nazionale che ha già deciso che stiamo e staremo all'opposizione. E tutto ciò è stato ribadito più volte nei fatti, ovvero con i voti in Aula. Sul vicepresidente, sul questore e in altri casi. Il Pd non è mai stato compatto in Parlamento come oggi, al di là di quello che si dice e si legge sui giornali. Nei voti in Aula in questa legislatura il Pd è stato compattissimo. 102 deputati, tutti, hanno sempre votato nelle stesso modo".
Ma il 3 maggio che cosa succede?
"Anche se decidiamo di aprire una discussione con il M5S non sappiamo di che parlare. Non si sa chi è il candidato premier, il programma, che cosa pensano sui vaccini, sul Jobs Act, sulle accuse a Napolitano e su molti altri argomenti".
Ma passarà la linea dell'andiamo a vedere le carte dei 5 Stelle o della chiusura?
"Secondo me ci sarà la chiusura al M5S, almeno me lo auguro. Dopodiché, se dovessi sbagliarmi, vediamo che cosa ci propongono. Ma attenzione, serve la certezza che ciò che propongono rimanga poi davvero così e non si faccia il gioco del cerino. Una volta che noi abbiamo approvato un programma con la conta in Direzione, facendo a pezzi il partito, poi magari ci vengono a dire che alla piattaforma Rousseau quel programma non piace?".
Al di là della decisione del 3 maggio, il Pd farà il governo con i 5 Stelle o no?
"Può esserci al limite un'apertura per andare a vedere, ma la discussione non la chiudi in un giorno".
Ma il governo?
"Dal primo giorno dopo il voto stanno trattando con la Lega e anche con Forza Italia e lo stanno facendo anche adesso prendendo tutti in giro. E la prova sono le dichiarazioni di Di Maio sulle tv private di Berlusconi contro Salvini. Tra poco faranno il governo con la Lega, stanno solo drammatizzando la situazione fingendo di dialogare con il Pd così potranno dire che hanno provato un'altra strada. Basta vedere che cosa è successo con la presidente del Senato...".
Quindi governo M5S non solo con la Lega ma anche con Forza Italia?
"Sì, d'altronde hanno dato l'incarico più prestigioso a una esponente di Forza Italia prendendo la decisione in un minuto".
E il Pd?
"Una fetta importante del partito sta chiedendo a Renzi di tornare. Basta vedere cos'ha detto il 5 Stelle Bonafede da Vespa...".
Cioè?
"Continuava a dire 'trattiamo con tutti'. E alla domanda 'se torna Renzi?' non sapeva come rispondere. La verità è che ce l'hanno con il Pd renziano".
Renzi tornerà segretario?
"Me lo auguro".
Ha notizie in tal senso?
"Ho notizia che molti di noi glielo chiedono. E' come una squadra di calcio che una volta che si è riaperto il campionato può giocarsi la semifinale, o la finale o addirittura il titolo e tiene in panchina il suo miglior giocatore...".
C'è la possibilità concreta che Renzi torni segretario del Pd?
"Il partito dovrebbe ragionare con opportunismo e poi chiederglielo prima in ginocchio, poi con le buone, poi con le cattive".
Non va bene la gestione attuale?
"Si pensi solo alla nostra delegazione uscita dal Quirinale per le consultazioni. In quattro abbastanza mosci ci vengono a dire che abbiamo perso le elezioni. Grazie, ce lo dovevano dire loro? Prima c'era Renzi che urlava 'Beppe (Grillo, ndr) svegliati!'. A Renzi tutto si può dire ma non che non sappia giocare".
Bocciato Martina...
"Non è che il segretario reggente ha sbagliato, ma ognuno ha il suo talento. Se Renzi è diventato segretario da sindaco è perché se la gioca e bene. Molto bene. Con opportunismo ora dove rientrare in campo".
Il Pd rischia la scissione?
"No".
Perché?
"Siamo di fronte ad una situazione elettorale brutta, Molto presto finirò la presa in giro dei 5 Stelle. Chi nel Pd spinge sui giornali e in televisione per fare l'accordo con il M5S sa che fuori il nostro elettorale vuole che stiamo all'opposizione e lo dice chiaramente sia in piazza sia sui social network. Questa paura della reazione esterna, cioè della base, farà passare la linea dell'opposizione. E tutto ciò impedirà la scissione".
C'è la possibilità che l'Italia ritorno presto alle urne?
"No, a me piacerebbe ma non vedo le elezioni. Ci saranno le Europee nel 2019, ora arriverà la botta del Friuli e non c'è un'altra legge elettorale... Non vedo le urne".