Insight Pd, Renzi vuole la segreteria. Decisivo il passo indietro di Chiamparino

Matteo Renzi parteciperà alla direzione del Pd prevista per le 18 a Roma. Una notizia che di per sé non ha nulla di sconvolgente ma che potrebbe preludere a una sua candidatura a segretario al congresso del Partito democratico del prossimo autunno. Per ora il sindaco di Firenze non conferma né smentisce un suo impegno diretto. Certo è che la corsa alla segreteria diventerebbe più interessante qualora lo statuto del partito non venisse modificato: evitando cioè scindere la figura di segretario e candidato premier come alcuni nel partito vorrebbero. Ma ad avvalorare la tesi di un Renzi in prima linea nel congresso c'è lo smarcamento effettuato nelle ultime ore da Sergio Chiamparino che ha annunciato di voler restare a fare il presidente della Compagnia Sanpaolo.
Proprio l'ex sindaco di Torino era stato indicato da Renzi e dai renziani come il candidato ideale per portare avanti le loro istanze. Ma il dietrofront di Chiamparino ha cambiato le carte in tavola e un impegno diretto del sindaco toscano appare sempre più all'ordine del giorno anche perché il governo potrebbe durare più del previsto e le riforme, su tutte l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, potrebbero togliere argomenti a Renzi e farlo precipitare nell'anonimato. Firenze però non rimarrà sola. Nel caso in cui il Rottamtore puntasse alla segreteria, il suo braccio destro, Dario Nardella, potrebbe sostituirlo nella corsa a Palazzo Vecchio.
Daniele Riosa @DanieleRiosa