Lega, Salvini zittisce Maroni e Bossi. "No al partitino del 3% che va ad Arcor - Affaritaliani.it

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Lega, Salvini zittisce Maroni e Bossi. "No al partitino del 3% che va ad Arcor

Lega, Salvini: non guido Lega 3% che chiede per favore a Arcore

Davanti ad avversari forti "serve una Lega forte: c'e' il congresso alle porte e c'e' la possibilita'" di scegliere, ha aggiunto il segretario federale della Lega Nord, in corsa per la riconferma nelle primarie di domenica. Il riferimento indiretto e' all'intervista di Roberto Maroni che, in un colloquio con il 'Corriere della sera', aveva decretato la fine della "parentesi lepenista" della Lega nord e ribadito la centralita' dell'alleanza con Forza Italia di Silvio Berlusconi. "Potra' darsi che ci alleeremo con Berlusconi a livello nazionale", ha continuato. Ma "correggo una piccola parte" di quelli che dicono che e' fondamentale, come Maroni "che sta facendo egregiamente il suo lavoro" come governatore lombardo". "Se domenica scrivete Salvini, tenete presente che la Lega e' forte, cresce e apre le porte delle sezioni - ha proseguito -. Solo cosi' si puo' vincere: con una Lega del 10-12-20 per cento, con la leghina del 3 per cento e' chiaro che vai ad Arcore al servizio di qualcuno. Salvini non fa il segretario della Lega piccolina che va ad Arcore a chiedere per favore". Detto questo, "viva Roberto Maroni, viva Luca Zaia". In vista del congresso, ha attaccato, "si stanno confrontando due idee diverse di Lega: una Lega forte e una che guarda un po' al passato che ritiene che l'alleanza con Berlusconi sia eterna". "Io non mi abbasso alle polemiche di queste ore non mi interessa l'insulto: io lavoro per unire, l'avversario e' a Roma, a Bruxelles, non mi interessano ripicche". L''europarlamentare milanese ha citato anche l'attacco di Umberto Bossi, che, nei giorni scorsi, aveva sostenuto che "Salvini e' un uomo morto se perde la poltrona". "Da uomo, permettetemi di rimanerci male se una persona continua ad attaccarmi: non mi interessa la poltrona, Salvini vive il suo periodo da segretario come un servizio, come una missione per crescere. Lo faccio perche' c'e' una marea di gente che mi sostiene", detto questo, ha aggiunto, "io continuero' ad avere gratitudine e rispetto per Umberto Bossi.