M5s, Conte è già sotto esame. Grillo (per ora) prende tempo
"Sono stato accolto dal movimento a braccia aperte", dice Conte. Ma ci sarebbero già dei malumori sulla sua leadership
"Io sono da poco nel M5S ma è come se ci fossi stato da sempre. Sono stato accolto dal movimento a braccia aperte, mi è stata conferita la grande responsabilitò di guidarlo, ma in effetti sono stati tre anni e due governi che abbiamo lavorato tutti i giorni insieme. E' un matrimonio tra persone che si conoscono. Se ho accettato la guida del M5S è perché i principi e i valori sono ben chiari e condivisi". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte ad Alcamo (Trapani) a sostegno del sindaco uscente Domenico Surdi.
Conte criticato dai pentastellati, Grillo prende tempo
La realtà, però, sarebbe un po' diversa. Quantomeno secondo quello che scrive il Messaggero, che sostiene che i pentastellati che parlano con Beppe Grillo siano "sempre più perplessi per la leadership di Conte definita dai più né carne né pesce". Grillo prende tempo e chiede di dare tempo soprattutto a Conte, ma la preoccupazione, continua il Messaggero, "è che i gruppi parlamentari non reggano e si scateni la rivolta anti-Giuseppi. Considerato un liderino auto-riferito e più proteso verso il Pd che verso il movimento".
Per ora Beppe invita alla calma. Ma prosegue il Messaggero: "Ciò che si sta vedendo adesso è un Conte accerchiato all'interno del movimento e già precocemente declinante. La sua strategia è quella di fare le nomine ai vertici di M5S - ha da distribuire tre poltrone da vicepresidenti, nove strapuntini per la segreteria, venti posti nella direzione allargata - ma questo se da una parte taciterà i beneficiati, dall'altra scatenerà la rabbia degli esclusi e le gelosie di tutti contro tutti".
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