Politica
Meloni in Bahrein, mossa decisiva per collegare l'India al Mediterraneo. La premier protagonista del piano
Mediterraneo regione chiave tra energia, stabilità e sicurezza globale

Giorgia Meloni
In FdI grande soddisfazione per il round vinto su Atreju con Elly Schlein
Sono tanti i dossier aperti sulla scrivania di Giorgia Meloni in questa domenica di fine novembre appena trascorsa. La premier, sfiorata dalla fastidiosa inchiesta di Milano sulle presunte interferenze del governo nel risiko bancario, vuole anzitutto chiudere la partita della Legge di Bilancio con gli alleati. La riunione di qualche giorno fa con Giorgetti, Salvini, Tajani e Lupi è servita a dissipare un po’ di nubi ma continua la caccia a circa un miliardo di euro per coprire i desiderata dei partiti.
Intanto Meloni prepara il suo viaggio in Bahrein dove sarà l’unico leader esterno a salire sul palco del Consiglio per la cooperazione del Golfo: un altro riconoscimento che pone indiscutibilmente Meloni in posizione molto centrale nel contesto internazionale.
La premier considera quell’area un’estensione strategica del Mediterraneo, una regione chiave per l’approvvigionamento energetico, la stabilità e la sicurezza globale. Dalla capitale Manama Meloni rilancerà la partecipazione italiana all’IMEC, il corridoio merci che collegherà l’India al Mare Nostrum passando per i Paesi arabi. D’altronde Meloni non nasconde i cordiali rapporti con emiri e sceicchi, siano essi sauditi, emiratini o qatarioti (peraltro in perenne contrasto tra loro).
Nel frattempo Meloni ritocca con i fedelissimi (tra cui la sorella Arianna, sempre ascoltatissima) il programma di Atreju: portato a casa con soddisfazione il round con Elly Schlein (“il suicidio perfetto”, lo definiscono nell’inner circle meloniano), ci sono da incasellare gli ultimi ospiti in vista di un evento che è diventato ormai sempre di più una terza camera della politica italiana.
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