Pd, partono le manovre anti-Renzi col premio di coalizione - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Pd, partono le manovre anti-Renzi col premio di coalizione

Nel Pd sono ripartite le grandi manovre per accerchiare Renzi sulla legge elettorale. E costringerlo ad accettare il premio alla coalizione.

Tra i dem alla Camera si parla ormai solo di questo, scrive la Stampa: conciliaboli, riunioni. In prima fila la sinistra interna e l' area che fa capo a Dario Franceschini, cattolici sparsi, ma sotto traccia il pensiero comincia a lambire anche settori renziani, compresi alcuni Giovani Turchi (non il leader Matteo Orfini): il premio alla coalizione viene visto come unica chance «per uscire dall' isolamento». Ma non c' è solo questo: con il proporzionale il Pd al 25% rischia di portare alla Camera 150/160 deputati: 100 capilista bloccati scelti dal leader, gli altri eletti tra i tanti che si scanneranno per le preferenze.

Ma fuori da Emilia e Toscana rischiano di passare solo i capilista. Uno scenario da incubo dal Piemonte alla Sicilia.


Sulla carta ci sono almeno 120 deputati dem a favore di una legge con le coalizioni. Un fronte che intende lavorare con il centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d' Italia) che negli ultimi giorni ha trovato l' intesa sul premio alla coalizione.
«Stiamo lavorando a una proposta di legge trasversale che veda insieme Forza Italia e pezzi di Pd», spiega un deputato vicino a Orlando. Non è un mistero che Berlusconi abbia sempre tenuto aperto un canale di comunicazione con Franceschini.