Tribunale del Riesame di Roma: depositata l'intercettazione di Siri
Il rapporto della Dia del 29 marzo: "Stabile accordo fra il corruttore Arata e il sottosegretario"
Tribunale del Riesame di Roma: depositata l'intercettazione di Siri
L’intercettazione in cui Paolo Arata, il consulente di Salvini, parla di una mazzetta al sottosegretario Armando Siri è stata depositata al tribunale del riesame di Roma. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi ribadiscono ai giudici la necessità del sequestro del computer e dei telefonini di Arata per il prosieguo dell’inchiesta che vede indagato Siri per corruzione.
Siri, depositata l'intercettazione in Tribunale
Il sottosegretario della Lega avrebbe ricevuto “indebitamente – questa la contestazione dell’accusa – la promessa e/o la dazione di 30 mila euro da Paolo Arata”, per inserire un emendamento che avrebbe aperto la maglia dei finanziamenti sull’eolico alle società di Arata e Nicastri, il "re" dell'eolico ritenuto vicino all'entourage del latitante Messina Denaro.
Tribunale del Riesame di Roma: depositata l'intercettazione di Siri
L’intercettazione, del settembre 2018, è contenuta nel rapporto della Dia di Roma del 29 marzo 2019, depositato con molti omissis, i magistrati non vogliono scoprire le carte dell’inchiesta, ancora in pieno svolgimento; la discovery della settimana scorsa, con le perquisizioni fra Trapani e Roma, è scattata solo perché i pubblici ministeri avevano l’obbligo di comunicare agli indagati la proroga dell’inchiesta, dopo i primi sei mesi di accertamenti.
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