Unioni civili, il Pd lavora al compromesso

I cattolici del Partito Democratico aprono a "una soluzione unitaria" del partito. Lo dice all'Agenzia 'Dire' la senatrice Rosa Maria Di Giorgi spiegando che comunque al Senato hanno messo a punto, nero su bianco, l'emendamento sul cosiddetto 'affido rafforzato', che sostituisce la stepchild adoption all'articolo 5 del ddl sulle unioni civili. La norma sarà resa pubblica "affinche' tutti si facciano un'idea piu' consapevole della proposta". Il testo verra' poi formalmente depositato in Aula il 22 gennaio, quando scadra' il termine per gli emendamenti in vista dell'avvio dell'esame del ddl Cirinna' il 28 gennaio. Di Giorgi ribadisce la contrarieta' dell'ala cattolica alla "step-adoption" ma annuncia anche che con i rappresentanti delle varie anime del Pd si sta lavorando a "emendamenti per trovare una mediazione". Quindi spiega: "La stepchild non e' piu' la soluzione, si sta lavorando per riuscire a trovare qualcosa che sia condivisa e condivisibile da tutto il Pd al suo interno e che poi sara' proposta agli alleati" di maggioranza e governo. "Stiamo lavorando a ritmo serrato - continua Di Giorgi- a incontri e contatti per poter confrontare le proposte in modo da giungere a una posizione unitaria del Pd da sottoporre a Ncd". La posizione dei cattolici, sottolinea la senatrice, e' quella di mantenere il punto sull'affido rafforzato "ma- ribadisce- se si trovera' una soluzione ulteriore, su cui far convergere tutti in un contesto di mediazione, noi siamo disponibilissimi. Non e' vero quello che scrive Gay.it usando metodi che in una democrazia evoluta pensavamo non si dovessero piu' usare. Noi la legge sulle unioni civili la vogliamo". Tra le ipotesi per l'accordo quella del richiamo al divieto esplicito alla pratica dell'utero in affitto.