Politica
Veneto, Zaia re delle preferenze: oltre 200mila. Poi la frecciatina: "Ora potrò ricandidarmi"
L'ex governatore parla anche del futuro con due indizi piuttosto indicativi
Veneto, Zaia ringrazia: "Un riconoscimento per questi 15 anni e mezzo da governatore"
Le elezioni in Veneto le ha vinte il centrodestra, Alberto Stefani della Lega è stato eletto presidente con il 64,39% delle preferenze. Un grande e netto successo sull'avversario del centrosinistra Giovanni Manildo che non è andato oltre il 28,88%. Ma c'è un altro grande vincitore in questa tornata elettorale, si tratta dell'ex governatore Luca Zaia che ha ottenuto più di 200mila preferenze. "Da oggi sono ricandidabile", afferma lo stesso Zaia dopo il suo successo personale e della Lega. La butta lì con un sorriso ma è una frase a metà tra la provocazione e la boutade, che però dice molto dello spirito di chi ha combattuto in solitaria una battaglia che molti volevano vietargli. "Io penso che sia fondamentale nella vita essere sempre coerenti. Cercheremo di capire bene i numeri e le proporzioni di questa vittoria, che è una vittoria che ci rende felici e mostra anche un riconoscimento per quello che ho fatto io per 15 anni e mezzo".
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Un successo indiscutibile per Zaia che poteva essere ancora più rotondo se l’affluenza alle urne non avesse subito un tracollo. "Se dopo 15 anni di governo ancora così tanta gente mi vuole bene significa che ho lavorato bene", aggiunge Zaia dal suo quartier generale di Treviso. Poi si sbilancia anche sul futuro. "Non so dire cosa farò in futuro, anche perché la vicenda di Venezia piuttosto che il tema delle suppletive in Parlamento sono fatti che arriveranno ad aprile-maggio, quindi per ora bisogna concentrarsi sul lavoro. Farò sicuramente il consigliere regionale, poi vedremo".
