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2 Giugno, Lettieri (CoR): 'Riaffermare i valori costituzionali'
Festa della Repubblica, Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR): 'Non solo parata, ma riaffermazione dei valori costituzionali'
"Quella di oggi non è semplicemente una parata per celebrare il referendum con cui gli italiani hanno scelto, 70 anni fa, la Repubblica invece della Monarchia. Quella di oggi è la riaffermazione di una libera scelta di vivere sotto una stessa bandiera, il Tricolore, secondo gli stessi valori costituzionali, in una repubblica moderna che sa guardare con fiducia al proprio futuro e agli inevitabili cambiamenti che dovranno però sempre garantire e salvaguardare l'unità nazionale, la democrazia e lo sviluppo di tutto il Paese", dichiara in una nota diffusa Luigi d'Ambrosio Lettieri (CoR).

"Una scelta di libertà, dunque - aggiunge - che segna un passaggio fondamentale con il suffragio universale, il riconoscimento dei diritti democratici a tutti, senza distinzione di sesso, di censo o di razza e religione. Il voto alle donne acquisisce in questa giornata un significato ancora più pregnante se pensiamo che solo pochi giorni fa una giovane donna è stata vittima dell’ennesimo brutale assassinio da parte di un uomo, segnale inquietante anche di un retaggio culturale duro a morire. Dobbiamo lavorare ancora molto su questo piano ripartendo dallo stesso spirito con cui fu scritta la nostra Carta che, lo voglio ricordare, è stato il frutto del lavoro anche delle donne, cinque deputate che sedevano insieme ai colleghi uomini nella Commissione incaricata".
"Il giorno della Festa della Repubblica - prosegue la nota - può senz'altro essere occasione di riflessione per ridare serenità al dibattito politico e per consegnarci tutti ad un atteggiamento di costruttivo dialogo per ritrovarci uniti nella difesa della Costituzione e della libertà".
"Il mio pensiero - conclude il senatore Lettieri - non può non andare ai nostri due marò che oggi sono per fortuna entrambi in Italia, ma soprattutto a tutte le Forze Armate italiane che in questi anni hanno pagato un grande tributo di sangue per difendere i valori della pace, della democrazia e della libertà. A tutti i caduti, a chi ne porta oggi le conseguenze sul proprio spirito e sul proprio corpo, alle loro famiglie, a quanti non desistono nel perseguire questi obiettivi, nonostante il sacrificio, va il mio grazie, come cittadino e come rappresentante delle istituzioni".
(gelormini@affaritaliani.it)