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Aeroporti di Puglia, deriva privatizzazione parcheggi

Il caso dei parcheggi a pagamento per la sosta breve nell’aeroporto di Bari arriva in Senato, attraverso una interrogazione urgente a risposta orale presentata da Luigi d'Ambrosio Lettieri (Direzione Italia) al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. La vicenda metterebbe in evidenza i rischi di deriva dei processi di privatizzazione, che nella fattispecie interessano i parcheggi dell'Aeroporto barese.

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“Secondo indiscrezioni di stampa”, si legge nella interrogazione, “Il prossimo 1° marzo, all’aeroporto di Bari, dovrebbe entrare in vigore il pagamento di una nuova gabella: l’introduzione del pagamento della cosiddetta sosta breve, ovvero della sosta consentita per il carico e scarico bagagli non eccedente i 15 minuti di tempo. In particolare, coloro i quali, per necessità, accederanno all’area aeroportuale, anche per un solo minuto, dovrebbero essere obbligati, a far data dal 1° marzo prossimo, a pagare 3,50 euro. L’alternativa offerta per la sosta breve consisterebbe in un parcheggio gratuito lontano dall’aeroporto diverse centinaia di metri e, pertanto, di difficile e disagevole utilizzo”.

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D’Ambrosio Lettieri ricorda come “la società Aeroporti di Puglia (AdP) spa, che gestisce in concessione gli aeroporti pugliesi, sia partecipata per oltre il 99% dalla Regione Puglia. Anche il Comune di Bari partecipa al capitale sociale di detta società per una quota minoritaria”.

“Ma”, sottolinea il senatore, “né il sindaco del capoluogo pugliese, tantomeno il presidente della Regione Puglia, entrambi impegnati a fare comizi su altre questioni, sono intervenuti a tutela dei viaggiatori e dei loro accompagnatori in transito nell’aeroporto barese”.

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“Allo stato”, continua, “risulta che, negli altri scali aeroportuali italiani, non siano previste gabelle analoghe a quella sopra riportata di nuova introduzione a Bari. L’introduzione di detta nuova “tassa” si configura come una vera operazione finalizzata esclusivamente a introitare denaro”.

“Sarebbe stato più opportuno, al contrario”, conclude l’interrogazione, “introdurre una diminuzione generalizzata del costo dei parcheggi a pagamento più a ridosso dell'aeroporto che, allo stato, variano, per esempio tra i 29,00 e i 36,00 euro per 48 ore”.

“Mi auguro”, stigmatizza d’Ambrosio Lettieri, “che il ministro intervenga al fine di evitare disomogeneità di trattamento per i viaggiatori (e i loro parenti e emici) in transito da e per l’aeroporto pugliese”.

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“Comprendo perfettamente le ragioni di tutela dell'ordine e, naturalmente, anche quelle del profitto", afferma Marco Lacarra, consigliere regionale del Pd e segretario del partito in Puglia, in merito alla decisione di Adp di eliminare la sosta breve gratuita per i primi 15 minuti per le auto che transitano nell’area partenze e arrivi dello scalo barese. Mentre l’accesso free allo scalo sarà consentito nelle altre aree.

"Il pagamento di 3,5 euro per consentire alle auto l'accesso all'area partenze e arrivi dell'aeroporto Karol Wojtyla mi sembra davvero una cosa priva di senso. Invito Aeroporti di Puglia, che gestisce il terminal di Bari, a rivedere questa decisione tenendo conto del fatto che la società si occupa di un servizio pubblico per conto della Regione Puglia e, come tale, deve guardare anche alle esigenze dei cittadini, oltre che a quelle del profitto”.

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“Peraltro - continua l'esponente Pd - si tratta di decisioni che possono danneggiare il turismo, un'attività che rappresenta un pilastro essenziale per la nostra economia. Non credo che gravare sulle tasche di chi transita per 15 minuti, solo per accompagnare o riprendere un parente all’aeroporto, sia una decisione saggia. Non ci sono chiare nemmeno le ragioni di ordine, dal momento che in caso di sosta prolungata oltre i 15 minuti è comunque previsto il pagamento di una tariffa. Al limite si potrebbe incidere su questa, senza intervenire - conclude - su quella gratuita in vigore nei primi 15 minuti”.

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Duro anche il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli: “Una trovata priva di senso, se non quello di incidere sgradevolmente sulle tasche dei cittadini: credo che il buonsenso imponga ad Aeroporti di Puglia, che gestisce l’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari-Palese, di fare immediato dietrofront sul pagamento di 3,50 euro imposto ora anche per le soste brevi all’interno dello scalo pugliese”.

“Non solo - prosegue il consigliere di FI - è una scelta che offre un pessimo biglietto da visita ai turisti, ma penalizza soprattutto coloro che utilizzano frequentemente l’aereo per viaggi e spostamenti di lavoro. Introdurre l’obbligo di pagamento anche per le soste entro i 15 minuti è un’assurdità, considerando che è già abbastanza oneroso il ticket per le soste più lunghe. È bene ricordare ad Aeroporti di Puglia di essere una società a partecipazione regionale che si occupa di un servizio pubblico. È evidente - conclude Damascelli - che decisioni di questo genere non siano coniugabili con alcun interesse della comunità, cozzando quindi con la missione stessa dell’ente”.

(gelormini@affaritaliani.it

 

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