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Banche Venete, scintille tra
Emiliano e il ministro Padoan
Si arriva ai ferri corti, scoccano le prime scintille e Michele Emiliano risponde al ministro Pier Carlo Padoan sulla questione Banche Venete
Si arriva ai ferri corti, scoccano le prime scintille e Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia e leader di Fronte Democratico (PD), risponde al Ministro Padoan, sulla questione delle Banche Venete:

"Non conosco i fatti? Conosco i diritti e li difendo. E i fatti danno torto a Padoan. Il Ministro Padoan, da Ministro all'Economia della Repubblica Italiana ha la responsabilità della tenuta e del funzionamento del sistema bancario italiano da quasi 4 anni. Sarebbe fin troppo facile rispondergli che i fatti li conoscono tutti gli italiani visto il numero di suoi decreti predisposti sulle banche italiane in questi anni, ma non lo farò".
"Gli ricordo - precisa Emiliano - che è nostro dovere difendere i risparmiatori ,utilizzando le risorse dei contribuenti italiani in modo trasparente. Io non penso che questo sia sempre avvenuto in questi anni".

E poi aggiunge: "Sulle Banche Venete potrei ricordargli che, oltre agli aumenti di capitale bruciati negli ultimi cinque anni, ci sono anche 2,5 miliardi del Fondo Atlante completamente evaporati. E ci sono migliaia di risparmiatori che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate credendo nello Stato, nella vigilanza delle autorità preposte anche dopo giugno 2014 data limite fissata nel decreto per ristorare gli obbligazionisti".
E la bacchettata continua, sforando anche sul tecnico: "Ricordo allo stesso Ministro dell'economia che il "bail in" da lui voluto è entrato in vigore a fine 2015 e non si capisce perché non si debbano ristorare gli obbligazionisti che hanno creduto nel funzionamento del sistema bancario con quelle regole".

"Io fino a quando farò politica mi batterò per i diritti, rispettando le regole", incalza Emiliano nella sua replica, "Cosa diciamo ai risparmiatori che hanno perso tutto? E ai piccoli azionisti veneti vogliamo dirgli che chi ha sbagliato pagherà e che qualcuno risponderà di tutto quello che è successo? Potrei continuare su molti fronti parlando di come è stato approcciato il tema banche in questi anni, ma non voglio polemizzare oltre, mi interessa la sostanza delle cose che facciamo".
"Io comunque - è la chiosa pungente - una conferenza stampa con un banchiere indicato allo Stato da JP Morgan, per guidare una banca da oggi nazionalizzata con soldi dei contribuenti, non l'avrei fatta, ma come è noto siamo profondamente diversi".
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Emiliano (FD) lettera al PD su crisi Banche Venete