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Bari, Donne in Nero contestano
la scelta 'provocatoria' di Trump
Anche a Bari 'Le Donne in Nero' al sit-in della Comunità Palestinese di Puglia per contestare le decisioni del presidente Trump
Anche a Bari 'Le Donne in Nero' parteciperanno al sit in della comunità palestinese di Puglia di domenica 17 dicembre - in Piazza Prefettura alle ore 10,00 - per protestare contro la decisone dei giorni scorsi del presidente Trump di spostare l’Ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme, riconosciuta dall’ONU come città libera.

"Una vera e propria provocazione - dichiarano - a distanza di trent’anni, nello stesso giorno in cui cominciava la prima rivolta a colpi di pietre, il popolo palestinese è stato obbligato ad nuova rivolta, un’altra intifada, la terza. Perché l’oppressore offende ancora la sua storia, il suo passato e tiene ancora in pugno il suo futuro".
"Le donne di Bari - aggiungono dal movimento pugliese - intendono dare un segno percepibile al popolo palestinese di sostegno alle sue lotte, per fronteggiare l'occupazione dei territori".

Quello delle Donne in Nero è un movimento pacifista internazionale: il primo gruppo venne fondato da alcune donne israeliane a Gerusalemme nel gennaio del 1988, in seguito alla scoppio della prima intifada, per protestare contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Volevano sostenere la lotta palestinese e cominciarono a stare in piedi con cartelli che chiedevano la fine dell’occupazione; scelsero di fare la cosa più semplice e visibile, mettendo in atto in tal modo una pratica politica potente, pacifista e femminista.
"È una scelta politica scellerata quella di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele - ribadiscono anche da Bari - ma lo è anche quella del governo italiano di respingere alla frontiera Leila Khaled, intellettuale e militante palestinese".

È una scelta giusta e obbligata - concludono in una nota diffusa - quella che spinge alcune donne della città di Bari a rientrare nei panni delle Donne in Nero, a rompere il silenzio, a manifestare con i propri corpi vestiti di nero, come le donne pacifiste israeliane, ribelli nei confronti del loro governo e della loro appartenenza. Rinnovando l'auspicio che l'Italia e l'Unione Europea decidano di riconoscere lo Stato di Palestina".
L'appuntamento a Bari è fissato in piazza San Ferdinando - sabato 16 dicembre 2017, ore 18.00
(gelormini@affaritaliani.it)