PugliaItalia
Bif&st 2023, Elodie tra i primi premi The Best of the Year
I premi The Best of the Year del Bif&st 2023. Il Premio Fellini al regista iraniano Jafar Panahi. Premiata anche Elodie rivelazione dell'anno.
La Commissione esperti formata dai critici cinematografici del Bif&st 2023, il Bari International Film&Tv Festival che si svolgerà nel capoluogo pugliese dal 24 marzo al 1° aprile con la direzione del suo ideatore Felice Laudadio, ha assegnato i riconoscimenti della sezione ItaliaFilmFest/The Best of the Year, che verranno conferiti al Teatro Petruzzelli nel corso della manifestazione promossa dalla Regione Puglia e dalla Fondazione Apulia Film Commission.
Bifest 2023Guarda la gallery
Per il suo film La stranezza Roberto Andò ha ottenuto il Premio Mario Monicelli per la regia. Riconoscimenti multipli per Esterno notte di Marco Bellocchio al quale sono stati conferiti il Premio Furio Scarpelli per la sceneggiatura e il Premio Vittorio Gassman per l’attore protagonista Fabrizio Gifuni.
L’attrice protagonista vincitrice del Premio Anna Magnani è Barbara Ronchi per 'Settembre' di Giulia Steigerwalt e per 'Era ora' di Alessandro Aronadio. A 'Nostalgia' di Mario Martone vanno i Premi Franco Cristaldi per la produzione e il Premio Alberto Sordi per l’attore non protagonista Tommaso Ragno, premiato anche per 'Siccità' di Paolo Virzì - film che ottiene il Premio Ennio Morricone per il compositore Franco Piersanti - e per 'Ti mangio il cuore' di Pippo Mezzapesa al quale vanno anche i Premi Alida Valli per l’attrice non protagonista Lidia Vitale e il Premio Silvana Mangano per l’attrice rivelazione Elodie. Infine il Premio Giuseppe Rotunno per la fotografia va a Michele D’Attanasio per il film di Michele Placido "L’ombra di Caravaggio" che ottiene per Tonino Zera anche il Premio Dante Ferretti per la scenografia.
Elodie setGuarda la gallery
Laudadio ha annunciato anche il conferimento (per ora virtuale) del Premio Fellini al grande regista Jafar Panahi, detenuto da luglio dal feroce regime teocratico iraniano, richiedendone l’immediata scarcerazione.
Il regista iraniano Jafar Panahi sarà anche il presidente onorario della giuria internazionale del Bif&st 2023. Accanto alla sua sedia vuota si disporranno gli altri sei membri della giuria: i critici cinematografici Jean Gili (presidente) e Grazyna Torbicka, la produttrice Bettina Brokemper, i registi Salvatore Maira e Pippo Mezzapesa, l’attrice Valeria Cavalli.
JAFAR PANAHIGuarda la gallery
Il primo dei 12 film in concorso, "No End" di Nader Saeivar, si ispira alla figura di Panahi, che ne ha curato anche il montaggio. Una precisa scelta del direttore del Bif&st, Felice Laudadio, in solidarietà col grande regista - vincitore con i suoi capolavori di innumerevoli riconoscimenti nei festival di Venezia, Cannes, Berlino, Locarno, San Sebastian, Tokyo - del quale si chiede l’immediato rilascio dalla prigione, e a sostegno della lotta del popolo iraniano contro il feroce regime degli ayatollah.
Jafar Panahi, già condannato a sei anni di carcere per “propaganda contro il sistema”, è stato imprigionato nel luglio scorso mentre protestava contro l’arresto dei suoi colleghi Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad ad opera dello spietato governo iraniano che sta brutalmente reprimendo le proteste popolari esplose nel Paese dopo l’assassinio della ventiduenne Mahsa Amini, massacrata di botte.
(gelormini@gmail.com)