Borgo Egnatia, "Viaggio sola"
Buy eTognazzi accoppiata vincente

Appuntamento nella piazzetta del magnifico resort Borgo Egnazia, a Savelletri di Fasano (BR), per la presentazione del film “Viaggio sola” alla presenza della protagonista Margherita Buy, vincitrice del David di Donatello come miglior attrice proprio per questa pellicola, e della regista Maria Sole Tognazzi.
Il resort a 5 stelle è stato il set naturale del film che racconta la storia di un’ispettrice di alberghi di lusso per Leading Hotels of the World (LHW) che vive viaggiando da un albergo all'altro, il temuto 'ospite a sorpresa', quello chiamato in incognito a verificare che le promesse dei depliant siano effettive, che gli standard di qualità vantati corrispondano alla realtà.
Aldo Melpignano, proprietario della struttura, ha introdotto la serata raccontando com’è nata la collaborazione: “Quando una mia amica mi ha proposto il film ci ho pensato sopra anche perché l’ispettore d’alberghi è il terrore di noi operatori del settore. Quando poi ho saputo che la protagonista principale sarebbe stata la Buy, la mia attrice preferita, ho accettato”.
In fondo una scelta vincente “perché è l’unico l’albergo su cui l’ispettrice non ha nulla da ridire” ricorda la regista, che ha scelto Borgo Egnazia tra le location per il suo film dopo la lettura di un articolo sull’Espresso. Ma lei è sicuramente esperta di alberghi, figlia di Ugo Tognazzi e Franca Bettoia, rivela che la sua famiglia, i Bettoia, è proprietaria di alberghi dal 1875.
La regista per preparare il personaggio di Irene-Margherita Buy ha davvero partecipato a un sopralluogo con un ispettore in incognito. Ha visto cosa fa, come avviene un controllo di qualità, quali sono i parametri da verificare, che nel caso non siano meticolosamente rispettati, e sono 800, potrebbero causare l’espulsione dalla prestigiosa catena.
La pietra, la calce, i muretti a secco, gli ulivi sono gli elementi distintivi della Puglia che troviamo nel lungometraggio insieme ad altri angoli preziosi della regione come i trulli di Alberobello, riconosciuto come Sito Unesco, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1996.
Le due ospiti si sono sentite a casa quando Aldo Melpignano ha consegnato loro le chiavi del resort “così potrete venire quando volete” ha sottolineato. Sicuramente sono rimaste incantate dalla meravigliosa architettura del Borgo che richiama un villaggio rurale pugliese immerso in un'incantevole spianata di ulivi a un passo dal mare. Rifugio ideale per volti noti del mondo della politica, dello sport e del cinema e location per matrimoni da favola.