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Brindisi, ci sono le firme per dimissionare il sindaco Carluccio

Aggiornamento - Si ha fretta di chiudere, il processo verso il dimissionamento del sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, ha superato il passo 17 (numero firme indispensabili per far cadere tutto il Consiglio Comunale) ed è ormai in discesa. Questo l'ultimo comunicato di Forza Italia: "Alla luce del confronto che si è avuto tra tutti i sottoscrittori della proposta di mozione di sfiducia alla Sindaca Carluccio, non ha senso aspettare la seduta di Consiglio comunale e siamo pronti a firmare, con il nostro capogruppo, le dimissioni innanzi al notaio unitamente e contestualmente agli altri 16 consiglieri.

CARLUCCIO fascia
 

"Se proprio si vuol portare la città al voto nel 2017 e non nel 2018, sciogliendo il Comune il 25 febbraio prossimo, allora è più giusto decretare la fine dell’Amministrazione Carluccio sin da subito, evitando che si possano consumare giochi di potere e di palazzo rispetto ai quali Forza Italia era e rimarrà del tutto estranea".

"Questa posizione è assunta all’unisono e con convinzione dal coordinamento regionale, da quello provinciale e dal capogruppo di Forza Italia di Brindisi".

Il panettone era già andato di traverso al sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, durante le movimentate festività natalizie per lei e per la locale Amministrazione Comunale, ma l’inverno amaro e senza neve, rischia di essere fatale - per il primo cittadino - e di far svanire anche l’auspicato recupero con la colomba pasquale: decretando la fine della legislatura a meno di un anno dalla vittoria sulla compagine avversaria d'area Emiliano.

carluccio marina miltare
 
Carluccio Fitto
 

La raccolta di firme per sfiduciarla è salita ed ha raggiunto il numero di 16, a un passo quindi dal fatidico numero 17, limite minimo per scatenare il “Tutti a casa!”. Ormai si aspetta solo che i fittiani scendano dal trespolo e diano la spinta finale. Anche se, in questi casi, l’esperienza insegna che la partita non si disputa solo in casa, e la possibilità che le giocate possano essere influenzate da equilibri più articolati è piuttosto alta.

Di certo non è un bel periodo per il Partito Democratico pugliese. Dopo gli intoppi in Commissione Sanità regionale (Piano riordino bocciato anche per il 'fuoco amico' del consigliere manfredoniano Paolo Campo), e le tensioni sulla candidatura per il rinnovo del sindaco a Lecce, anche sul fronte brindisino le acque non sono tranquille.

Nocchiero di turno Damiano Flores: "Davanti alle prime strumentalizzazioni degli avversari politici, vorrei precisare che il sottoscritto è del PD e resta vincolato alle scelte del partito. Ho sottoscritto con convizione la mozione di sfiducia anche con qualche imbarazzo perché assieme ad uno dei padri putativi del Sindaco Carluccio, perchè non posso ignorare che abbiamo il dovere morale nei confronti della città di porre fine alle sconcezze della peggiore amministrazione che Brindisi abbia mai avuto".

Flores Damiano
 

"Abbiamo vissuto una campagna elettorale piena di veleni e colpi bassi e credo che la città, soprattutto in questo momento, abbia bisogno di serenità e di pianificare con tranquillità il proprio futuro. Questa riflessione mi ha condotto al pensare che sia meglio votare nel 2018. Ma la mia è solo una posizione personale.anche motivata dal fatto che il risanamento dei conti pubblici imposto dalla corte impone solo e forse l'ordinaria amministrazione che potrebbe con serenità svolgere anche il commissario prefettizio. Questo dovevo per chiarezza.a me stesso e al mio partito".

Ad allargarsi, infatti, nonostante la ferma intenzione della sfiducia alla Carluccio, è il fronte favorevole a un commissariamento, per proiettarsi su un appuntamento elettorale nel 2018. Schieramento a cui approda anche Mauro D'Attis (Forza Italia), che lo comunica attraverso una nota diffusa: "Sebbene il precipitare degli eventi richieda attenzione per ben altri argomenti, mantengo la parola circa il comunicato di Noi Centro nei confronti del sottoscritto".

DAttis Mauro
 

"Le critiche mosse nel comunicato contrastano con la discussione avuta con Marcello Rollo che proprio per le mie capacità amministrative e per la mia esperienza mi proponeva di metterle al servizio della città. Cosa che, come è noto, non poteva e non sarà determinata mai da alcun ingresso o supporto mio alla attuale maggioranza. Detto questo il mio richiamo è alla incoerenza e alla facilità con cui si parla giusto per andare contro.  Non perdo un secondo di più in questo!"

"A proposito del precipitare degli eventi, che è questione degna di ben altra attenzione, raggiungo Luperti per la mia delega alle dimissioni, così come ho detto fin dal primo istante, e che invece qualcuno non ha compreso per la eccessiva sintesi a cui i post di facebook costringono o ha fatto finta di non capire! Ci sono più riflessioni valide ma di certo la Carluccio a casa subito!"

"1^ ipotesi: firma dimissioni entro il 24/02/2017, scioglimento consiglio, commissario per 3/4 mesi ed elezioni subito dopo cioè qualche mese

2^ ipotesi: firma dopo il 24/02/2017 (basterebbe anche il 25 febbraio cioè solo dopo un giorno), scioglimento consiglio, commissario per circa un anno ed elezioni subito dopo.

Carluccio Angela BR
 

La differenza è solo nella durata del commissariamento e l’amministrazione Carluccio in ogni caso andrà a casa insieme alla giunta e a tutti i consiglieri, me compreso il 25 febbraio 2017".

"Io ritengo che si debba sciogliere il Consiglio comunale subito e, stando alla legge, facendolo il 25 febbraio, si porterá la città al voto tra un anno, ossia nel 2018. Per chi si preoccupa che qualcuno possa tirarsi indietro, dico che le stesse firme possono essere anche depositate al notaio con data certa e nessuno potrà avere dubbi".

"Io dubbi non ne ho. L'Amministrazione Carluccio deve andare a casa e non ho mai pensato un attimo il contrario. Ho portato la mia proposta agli altri consiglieri e insieme decideremo ciò che pensiamo sia più giusto! Di certo questo è il momento di mettere da parte i partiti, i partitini, i gruppi e i gruppetti, perché bisogna fare un punto serio della situazione. Capisco tutto, le critiche, la sfiducia, la demotivazione ma basta buttarsi allo sbaraglio e basta con le facili ricette!"

vitali andrisano
 

E a tarda sera arriva anche il colpo di grazia ovvero la conferma dalla Sede Proviciale di Forza Italia: "Non abbiamo mai avuto dubbi sulla posizione di Forza Italia da assumere in Consiglio comunale a Brindisi rispetto alla fallimentare esperienza dell'Amministrazione Carluccio. Pur mandandola a casa a febbraio, avevamo proposto di guardare al turno elettorale del 2018 per consentire alla città di affrontare con più serenità la campagna elettorale e alle forze politiche e ai movimenti di selezionare meglio le loro proposte". 

"Per noi l'Amministrazione Carluccio ha fallito e deve andare a casa. Visto che non è  possibile evitare il voto immediato, non cambieremo comunque la nostra posizione che abbiamo ritenuto il dovere di discutere al nostro interno e con i colleghi dei gruppi che insieme a noi in questi mesi hanno fatto opposizione. La nostra posizione è quella dello scioglimento anticipato del Comune di Brindisi".

"Alla luce di tutte queste considerazioni comunichiamo che il capogruppo di Forza Italia Mauro D'Attis sottoscrive la proposta di mozione di sfiducia che coerentemente sosterrà nel Consiglio comunale che sarà convocato".

(gelormini@affaritaliani.it)

 

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