A- A+
PugliaItalia
Calenda (Terzo Polo): 'Berlusconi come un generale di Putin'
Calenda (1)

Elezioni - Calenda, leader Terzo Polo, a 24 Mattino su Radio 24: “Servirà il combinato disposto di due cose la prima è lo sganciamento della quota di produzione elettrica rinnovabile dall'indicizzazione al gas e il secondo, 15 miliardi, su imprese piccole piccolissime e grandi che hanno una componente energivora cioè dalla panetteria al bar all'acciaieria. Questi sono i calcoli che ho fatto sulla base di quello che avevo già fatto al ministero quando ero ministro con le aziende energivore”. 

Poi affrontando la situazione in Ucraina, ha sottolineato:  "Ieri Berlusconi ci ha portato fuori da ogni tipo di alleanza europea ed euro-atlantica. Ieri Berlusconi ha parlato come un generale di Putin. Ma una coalizione che litiga su tutto vuol dire Italia in default. Altre soluzioni significano Italia al disastro. Qui o noi ci mettiamo in testa che stiamo in un mare agitatissimo, o ci spaccheremo la testa".

19867395 largeMatteo Renzi e Carlo CalendaGuarda la gallery

Mentre a prosito di Matteo Renzi ha ribadito: "Le provocazioni su Renzi che mi farebbe fuori, sono tutte idiozie. Che non stanno né in cielo né in terra. Noi stiamo affrontando questa campagna senza renderci conto di dove stiamo con l’Italia. Renzi non è un mio amico, ma condividiamo le ricette. Questo è quello che conta in politica, non ci sono amici. Noi proponiamo agli italiani di farla finita con populismo di destra e sinistra o ci spacchiamo la testa. Io la faccio molto semplice: se si vota Pd è un voto buttato, se si vota destra è un disastro annunciato. Noi non possiamo scegliere altro che il terzo polo per mantenere il paese in sicurezza". 

Berlusconi.PutinBerlusconi.PutinGuarda la gallery

Piuttosto deciso anche sul delicato fronte dell'approvvigionamento alternativo di energia: "Sì a centrali nucleari, unica forma di energia costante a emissioni zero. Non c’è alternativa diversa a sinergia fra nucleare e rinnovabili. Dico a Letta mettiti in proprio se hai altra soluzione". 

Infine sul dopo elezioni: "In caso di stallo parlamentare lunedì, immagino che il governo si faccia con chi vuole farlo: Pd , Forza Italia, Lega che manda a casa Salvini. C’è tutta la possibilità di farlo, perché Draghi sta lì, Forza Italia a fine elezioni non ci sarà più, sarà un micropartitino che riassorbiremo noi. Mi sembra evidente".

(geormini@gmail.com)

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    carlo calendasilvio berlusconiterzo polo generale elezionivladimir putin







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.