Camilleri 100, Bentornato a Bari: due giornate di teatro, musica e parole - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:54

Camilleri 100, Bentornato a Bari: due giornate di teatro, musica e parole

Due giornate a Bari di eventi tra teatro, musica e parole, per celebrare Andrea Camilleri nel centenario della sua nascita.

Il 12 ottobre al Teatro Piccinni e il 13 ottobre al Teatro Petruzzelli, Bari rende omaggio al grande scrittore siciliano con “Camilleri 100 - Bentornato a Bari, caro Camilleri”, due appuntamenti curati da Gianna Fratta e Felice Laudadio, promossi dal Comune di Bari e organizzati da Puglia Culture e Camerata Musicale Barese.

Gli appuntamenti si inseriscono nel programma nazionale per il centenario, ad opera del Fondo Andrea Camilleri e del Comitato Nazionale Camilleri 100, con Siae main sponsor e Rai main media partner.

Al Teatro Piccinni, domenica 12 ottobre, alle ore 18, verrà proiettata in alta definizione la registrazione audiovisiva dell’ultimo e ormai leggendario spettacolo teatrale Conversazione su Tiresia, scritto e interpretato da Camilleri l’11 giugno 2018 al Teatro Greco di Siracusa. Dinanzi a 5.000 spettatori, che al termine dello spettacolo gli tributarono un lunghissimo, caloroso applauso, Camilleri, a quasi 93 anni e ormai cieco come Tiresia, rievocò il mito e la figura del celebre indovino per riflettere, con ironia e profondità, sul senso della letteratura e della vita.

Il monologo parte dall’Odissea di Omero per raccontare la storia e gli avvenimenti centrali della vita di Tiresia già narrati dai più grandi scrittori quali Sofocle, Seneca, Dante Alighieri fino a Guillaume Apollinaire, Virginia Woolf, Primo Levi, Ezra Pound e altri ancora.


 

Andrea Camilleri scelse Tiresia e quello che di questo personaggio ci hanno trasmesso la letteratura, la filosofia, la poesia, e lo elegge a pretesto - come già fece Borges con molti dei suoi temi prediletti - per investigare un pensiero da cui estrarre tracce, o prove, della sua vita precedente.

Le infinite manipolazioni subite da questa straordinaria figura attraverso epoche e generi, costituiscono per Camilleri uno specchio in cui riflettersi, e attraverso cui rileggere il senso ultimo dell’invenzione letteraria.

L’evento è a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili, e rientra come fuori abbonamento nella stagione teatrale comunale.

Lunedì 13 ottobre, alle ore 20.30, al Teatro Petruzzelli, la Camerata Musicale Barese apre la sua nuova stagione 2025-26 con lo spettacolo “Camilleri100. Musica, parole, voci, volti”.

Sul palco quattro grandi interpreti del teatro e del cinema italiano Paolo Briguglia, Maurizio Micheli, Laura Morante e Lina Sastri daranno voce a 4 testi camilleriani, tratti dalle opere e dalle dichiarazioni pubbliche dello scrittore siciliano. Ad accompagnare il reading la musica jazz, tanto amata da Camilleri, interpretata da due fuoriclasse del jazz internazionale: Omar Sosa e Marialy Pacheco, pianisti cubani noti per la fusione tra ritmi afro-cubani, musica tradizionale cubana e jazz contemporaneo.

I due artisti, nella loro performance a due pianoforti, uniranno la loro eredità cubana con la musica classica europea e il jazz, creando un dialogo musicale appassionato ed energico, che Camilleri avrebbe apprezzato, da grande amante del jazz quale era.

L’ingresso è a pagamento e i biglietti sono acquistabili presso i circuiti della Camerata Musicale Barese.

Il “Bentornato a Bari”, titolo dell’omaggio, richiama alcune esperienze vissute nella città da Andrea Camilleri. 

Alla fine degli Anni Cinquanta, ancora molto giovane, fu aiuto regista del grande Orazio Costa, suo docente di regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, per la messa in scena di una memorabile edizione di Assassinio nella cattedrale di T. S. Eliot, interpretato da alcuni mostri sacri della scena teatrale italiana quali Salvo Randone, Andrea Checchi, Elena Cotta, Alessandro Ninchi, Carlo Alighiero.

Lo spettacolo ebbe la sua prima il 25 dicembre 1956 al Teatro Piccinni, prodotto dal neonato Teatro Stabile della Regione Pugliese diretto da Giuseppe Giacovazzo che, in seguito, fu direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno. 

Camilleri restò legato allo Stabile barese per il quale realizzò, sempre al Teatro Piccinni, le regie di altri spettacoli fra i quali "Il topo" di Carlo Maria Pensa, "Il perfetto amore" di Roberto Bracco (entrambi nel 1957) e L’innocenza di Camilla di Massimo Bontempelli (1958). 

Nell’aprile 2014 il Bif&st-Bari International Film&Tv Festival, ideato e diretto da Felice Laudadio, dedicò un grande tributo a Camilleri che al mattino del 12 aprile, in un Teatro Petruzzelli gremito in ogni ordine di posti, fu il protagonista di una lunga masterclass fra passato e presente. Nella stessa serata, sempre al Petruzzelli, gli fu conferito il “Premio Fellini per l’eccellenza artistica”, accolto da un’interminabile standing ovation del pubblico.

(gelormini@gmail.com)