Canottieri Barion e Circolo Vela Il vento barese a Montecarlo e Burgas - Affaritaliani.it

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Canottieri Barion e Circolo Vela
Il vento barese a Montecarlo e Burgas

La sinergia Circolo Canottieri Barion e Circolo della Vela porta Bari ad affermazioni prestigiose nelle acque euro-mediterranee

Daniele De Tullio (tattico), Claudio Arborea (timoniere) e Michele Lecce, atleti del Circolo della Vela Bari, a bordo di Ottavo Peccato, M37 dell’armatore Francesco De Nicolò (CC Barion), hanno vinto la XIII edizione della Palermo - Montecarlo in tempo compensato ORC conquistando il trofeo Angelo Randazzo.

Quaranta vele
 

 

Sesti in tempo reale dopo 94ore e 35 minuti di navigazione, l’equipaggio di Ottavo Peccato ha concluso la regata nel gruppo dei primi. Un gruppo di giovani che, alla prima esperienza per la Palermo - Montecarlo, ha dimostrato di essere molto affiatato e in grado di fare le giuste scelte tattiche.

 

“È stata una regata impegnativa per la varietà delle condizioni meteo, delle scelte disponibili e non per ultimo per gli avversari molto forti e veloci. Crediamo di essere stati bravi a premere sull' acceleratore dall' inizio a alla fine e a non discostarci mai dalla strategia pianificata nonostante i diversi momenti di difficoltà che avrebbero potuto farci tornare sui nostri passi",  hanno dichiarato all’unisono all’arrivo a Montecarlo.

 

"Riteniamo di aver fatto una prova quasi perfetta", hanno poi aggiunto, "Non è stato semplice regatare fino alla fine con un 37' subito alle spalle e davanti barche molto più grandi e veloci di noi. Siamo felici di aver portato un risultato così importante al nostro prestigioso club e speriamo presto di vedere un imbarcazione interamente con atleti del Circolo Vela Bari combattere in una nuova sfida".

 

Quarta in tempo reale, Leaps & Bounds dell’armatore francese Jean Philippe Blanplain (tesserato CV Bari), battente bandiera italiana e con il guidone del Circolo della Vela Bari, ha tagliato il traguardo alle 13.24 di ieri.

 

 

 

Alla tattica e al timone il due volte olimpico sul Finn barese Paolo Semeraro, accompagnato nelle 500 miglia di regata no stop da altri due atleti del Circolo: Gregorio Lioce come randista e Niko Mascoli come prodiere.

 

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“Da quando ho lasciato la vela olimpica attiva e in particolare da quando due dei miei 3 figli fanno vela al CVB, mi sono impegnato nel portare più opportunità possibili per il nostro circolo ponendo come condizione per avermi a bordo il correre con i colori del Circolo della Vela Bari – commenta Paolo Semeraro - così l'anno scorso c'è stata la Voiles di St Tropez con The One e quest'anno la Palermo - Montecarlo, con Leaps & Bounds, un bel Grand Soleil 58 da crociera appena varato e ben portato e preparato in poco tempo dal mio equipaggio".

 

"Quella di quest’anno - ha aggiunto Semeraro - è stata una regata caratterizzata da chiazze di bonaccia lunghe e imprevedibili, che hanno da un lato favorito Lucky, la barca più veloce della flotta, vincitore in IRC sia reale che compensato, che ha evitato tutti i buchi di vento. Dall'altro le barche piccole che dopo aver accumulato oltre 70 miglia di svantaggio al cancello intermedio (in cui L&B Irevolution risultava primo sia in ORC che IRC) hanno beneficiato di quasi 48 ore di stop delle barche medio grandi”.

 

La cattiva sorte si è invece abbattuta su Buena Vista dei fratelli Gigi e Beppe Pannarale in regata per il Circolo della Vela Sicilia, come nel 2016, con a bordo, oltre ai due armatori, atleti del CV Bari del calibro di Gigi Bergamasco, Enzo Caiaffa, Alberto La Tegola e Andrea Micheli.

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Dopo esser stata in testa per tutto il primo terzo della regata nella flotta ORC, con un ampio margine sugli avversari, e alle spalle delle favorite Lucky e Malizia II, in prossimità dell’avvicinamento alla costa meridionale della Sardegna, Buena Vista ha ceduto lo scettro a Leaps & Bounds abbandonando la Palermo – Montecarlo per la profonda lacerazione della randa.

 

La regata è una delle più attese della stagione estiva, l’unica che prende il via dalle calde acque di Palermo e conduce la flotta fino a Monaco, risalendo tutto il Mediterraneo per quasi 500 miglia non-stop, passando per un “cancello” di fronte a Porto Cervo. In quel punto di solito c’è l’opzione cruciale se attraversare le complicate Bocche di Bonifacio o se navigare lasciando la Corsica a sinistra, per risalire il Mediterraneo verso la Francia e poi la meta finale di Montecarlo.

 

44 le imbarcazioni sulla linea di partenza di cui 24 in rappresentanza dell’Italia e 20 provenienti da altri 8 Paesi: USA, Monaco, Germania, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Russia, Ungheria.

 

 

 

Vincitore assoluto in tempo reale è stata la statunitense Lucky, un Reichel-Pugh di 19 metri dell’armatore Bryon Ehrhat in gara per il New York Yacht Club) che si è aggiudicata il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita destinato al primo in tempo reale. Primo a girare la boa di disimpegno dopo lo start davanti al Golfo di Mondello, Lucky ha fatto una prova sempre al comando lasciando a Malizia II, l’Imoca 60 di Pierre Casiraghi, seconda in tempo reale, già vincitore di due edizioni della regata, suo avversario diretto e difensore dei colori dello Yacht Club de Monaco, solo il primato del passaggio davanti a Ustica. 

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Altre soddisfazioni anche in campo femminile: dopo la vittoria nella classifica femminile alla Selezione Nazionale di Ravenna e la partecipazione come selezionata al Campionato Europeo di Burgas in Bulgaria (35º posto finale, 2° tra le italiane), Claudia Quaranta del CV Bari ha fatto parte della squadra italiana che ha partecipato al Campionato Europeo Team Race Optimist organizzato dall'Associazione Vela Lago di Ledro.

Al termine delle giornate di prova il team italiano - selezionato dall’AICO e composto, oltre che dalla Quaranta, da Edoardo Bocale e Lorenzo Pezzilli (CV Ravennate) e Malika Bellomi (Fraglia Vela Riva), accompagnati dal tecnico della squadra azzurra Marcello Meringolo - ha conquistato il quinto posto assoluto tra i sedici Paesi partecipanti. Un risultato ancor più prezioso se si pensa che i quattro convocati, prima di questo appuntamento, non avevano mai regatato insieme.

“Qualche giorno in più di rodaggio sarebbe stato necessario, ma sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi che hanno fatto tesoro degli errori fatti nelle prime giornate e sono cresciuti - commenta Meringolo -. Considerando la giovane età della squadra, il bilancio è comunque positivo, anche se certamente faremo un lavoro diverso in vista della prossima edizione”. 

(gelormini@affaritaliani.it)