PugliaItalia
Cerano (Br), allarme CNR
Lettieri (CeRI): "Vigilare!"
“I dati emersi dallo studio dei ricercatori del Cnr di Lecce e Bologna sugli effetti inquinanti della centrale termoelettrica di Cerano, a danno della salute dei cittadini, con particolare riferimento al particolato secondario, sono allarmanti e non vanno sottovalutati, tantomeno ignorati o liquidati come fuorvianti, lo dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri (Conservatori e Riformisti italiani), componente Commissione Igiene e Sanità del Senato.


"Occorre, invece, approfondire la situazione che registra 44 morti all'anno nella zona di Brindisi, Taranto e Lecce - aggiunge Lettieri - e a questo scopo porterò la questione in Commissione Igiene e Sanità del Senato, proponendo una indagine conoscitiva perché si possa procedere con le audizioni degli organismi competenti".
"I dati epidemiologici, peraltro in zone di particolare impatto ambientale anche per la presenza di siti industriali, meritano grande attenzione. I casi dell’Ilva di Taranto o della Fibronit a Bari - conclude il senatore fittiano - sono sotto i nostri occhi e sulla pelle di tante persone purtroppo decedute, ammalatesi o che si ammaleranno e devono imporci un atteggiamento di maggiore cautela, nella direzione opposta alla negazione del problema e alla indifferenza. Abbiamo il dovere di farlo”.