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'Climax', a Statte (Ta) la festa delle arti nella Natura
CLIMAX: quattro giorni intensi, pieni di stimoli culturali e naturali per sperimentare la sostenibilità delle idee e dei progetti sul futuro che vogliamo.
CLIMAX: quattro giorni (24, 25, 26, 27 luglio) intensi, pieni di stimoliculturali e naturali per sperimentare la sostenibilità delle idee e deiprogetti sul futuro che vogliamo.
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Discorsi affascinanti sul cosmo e ilnostro Sole, la poesia, la matematica e la scoperta dei boschi e della Natura con, tra gli altri, Carlo Dedola, Clementina Sasso, Lorenza Foschini, Francesco Boer, e con le attività organizzate per grandi e bambini dalle Cooperative sociali Nova-Luna e Sole.
Il tutto nel magnifico Parco delle Zuccate nella Gravina di Leucaspide (Statte), che incornicia i numerosi incontri organizzati da Debora Artuso, assessore alla culturadi Statte, e da Lino De Guido, presidente dell’associazione A.P.S. le belle città e fondatore de Due mari di libri, rassegna libraria.
Debora Artuso che novità ci saranno nell’edizione 2022 si CLIMAX?
“Le novità sono tantissime, abbiamo rafforzato proprio l’architettura e quest’anno CLIMAX è sostenuto dall’assessorato alle politiche ambientalioltre a quelle culturali, perché l’idea è quella di passare ad una nuova percezione del territorio di Statte, dopo le bonifiche ambientali in atto da una quindicina d’anni, necessarie a seguito delle scorie e dell’inquinamento industriale, adesso bisogna lavorare con la cittadinanza, per dffondere una cultura ambientalista che porti alla consapevolezza di tutto il bello che c'è, per questo Climax diventa un contenitore di diverse espressioni artistiche, non solo libri a tema, ed è questa la grande novità.
Ci sarà un’estemporanea pittorica al tramonto per cogliere i colori della Gravina, mostre fotografiche, spettacoli teatrali e quello della falconeria, l'importantissima fusione col festival dei cortometraggi a cura dell'associazione Moonwachers, divenuta una realtà di riferimento in tutta la provincia.
Quest’anno abbiamo pensato a Climax per i ragazzi e dunque per tutta la famigliacon attività dedicate ai ragazzi, parallelamente agli incontri con autori, dalle 19,30 ogni giorno qualcosa di diverso dalle escursioni ai fumetti con Gianmarco De Francisco e la sua scuola Grafite, lo spettacolo di burattini curato dall’associazione Arkeolab, e i momenti per i più piccoli nell’ambito di Nati per leggere.
Ogni giornata avrà un tema diverso e tutti i giorni sarà allestita l’area Food and drink per permettere un soggiorno agevole. ”Momenti di musica e teatro, ogni giorno un tema diverso: Questa è la mia terra, Le meraviglie del creato tra cielo e terra, La Natura è un libro scritto con caratteri matematici, Luoghi di versi.
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Lino De Guido, dell’edizione precedente, cosa ti ha colpito o ricordi inparticolare e perché?
“Mi ha colpito e resterà sempre nella mia mente ilposto, questo parco delle Zuccate che ho avuto modo di conoscere tramite Debora Artuso, un luogo bellissimo dove sembra di essere così distanti dal nostro territorio abituale; una Gravina con un ecosistema particolare, uno spazio ampio e molto accogliente che offre suggestioni imperdibili.
”Ogni sera saranno proiettati cortometraggi fino alla premiazione diMoonwachers film festival, che concluderà la manifestazione.
DinoRuggeri, com’è nata la fusione del festival dei corti con Climax?
“Nel vedere Climax nell'edizione sperimentale del 2021 la ritenni molto interessante, ma andava potenziata con la presenza della settima arte ovvero il cinema. Già la quarta edizione del Moonwatchers film festival la caratterizzammo con l'inclusione di libri foto e musica. Questa edizione abbiamo ritenuta opportuna potenziarla con altri partner ed è nato Climax, nella edizione che ci accingiamo a presentare.”
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Debora, cosa ti ha spinto ad andare avanti con la seconda edizione?
“La gioia di rivivere le emozioni dello scorso anno. Credo che nella scorsa edizione si sia verificato un incanto di pura bellezza, un incontro tra anime ispirate: scrittori, grandi intellettuali, osservatori dei fenomeni scientifici, ognuno nel proprio ambito accomunati da una grande passione, di qui la voglia di riviverlo e farlo rivivere al territorio e poi la consapevolezza di quanto sia importante proporre momenti di crescita ed educazione culturale, perché ritengo che Climax abbia una grande valenza pedagogica e sia un’iniziativa che possa offrire una nuova chiave di lettura al territorio.
Credo che se si riparte dalla consapevolezza delle vocazioni naturali del Sud, della Puglia, di Taranto e di Statte in particolare, potremo superare il problema del lavoro, mettendo a frutto e rispettando la bellezza naturale.”
De Guido, cosa ti aspetti da questa nuova edizione?
“Mi aspetto un coinvolgimento e partecipazione delle lettrici e dei lettori, delle persone amanti di arte e cultura; mi aspetto che nascano rapporti e scambi di fiducia, malgrado il periodo difficile, spero che si riesca a star bene con se stessi e con gli altri nonostante le crisi e situazione pandemica che perdura. Mi auguro che si possa trovare un momento di quiete, di pace tramite cui intensificare le relazioni umane, disponibilità a stare con gli altri e ad ascoltarsi reciprocamente.”
Tutto questo è Climax: un sogno “ecocompatibile” per costruire un futuro migliore, partendo dalla bellezza disponibile.