Dopo Antonella Laricchia (M5S) e Raffaele Fitto (La Puglia Domani), Copagri Puglia ha incontrato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia e candidato del centrosinistra, tutti in corsa nelle prossime elezioni regionali pugliesi, insieme a Ivan Scalfarotto (Italia Viva) e Mario Conca (Cittadini Pugliesi).
Un cambiamento totale nella gestione dell’agricoltura in Puglia: è quanto ha chiesto la Copagri Puglia nel confronto svoltosi a Bari con il governatore uscente Michele Emiliano, in vista delle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Protagonisti diretti del dibattito numerosi imprenditori agricoli associati alla Copagri impegnati nei vari settori, dall’ortofrutta all’olivicolo, dal florovivaismo alla zootecnia, dalle barbatelle all’agriturismo, i quali, con le loro testimonianze, che hanno evidenziato le difficoltà e le problematiche che rendono necessario un vero rinnovamento nella gestione dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, sollecitando un confronto continuo con le istituzioni.
Il presidente regionale della Copagri Puglia Tommaso Battista, nell'illustrare il documento programmatico Copagri, ha messo in risalto l’importanza del settore primario nell’economia regionale e sottolineato i sei punti relativi alle questioni principali da affrontare, indicando per ognuna proposte e soluzioni: Psr, Xylella, Consorzi di bonifica e Arif, contratti di filiera, sburocratizzazione e piattaforma per il mercato del lavoro e sicurezza nei campi.

“L’agricoltura pugliese - ha dichiarato il governatore uscente Michele Emiliano al termine del confronto - è il futuro della nostra regione e oggi con Copagri abbiamo condiviso un momento molto inteso di lavoro, più che di campagna elettorale, che ha dato una prospettiva a tutta l’agricoltura pugliese e al lavoro che stiamo facendo, anche per rimediare agli errori passati".
"I problemi li abbiamo avuti soprattutto su tre bandi del Psr - ha ricordato Emiliano - che però abbiamo rimediato, e che tra breve andranno in pagamento. Dobbiamo avere un’idea dell’agricoltura pugliese che sia basata sull’innovazione tecnologica, sul riutilizzo delle acque reflue, sulla ricerca per combattere le fitopatie, sul piano di ricostruzione del paesaggio del Salento, che dopo la pandemia della xylella va intensificato".
"Attraverso questo grande piano che con l’aiuto del Governo stiamo realizzando - ha precisato Emiliano - abbiamo la possibilità di mettere al centro della qualità della vita della Puglia, del turismo, dell’attrazione degli investimenti, l’agricoltura come elemento di connessione tra la produzione agricola, quella industriale e la commercializzazione”.
Ad arricchire l’iniziativa la partecipazione di Rosa Fiore dell’Autorità di Gestione, che ha fornito in tempo reale risposte ai quesiti posti dai titolari delle aziende intervenuti. A tal proposito, il presidente della Copagri Puglia, Tommaso Battista, ha ribadito che "Il lavoro di confronto dell’organizzazione dei produttori agricoli pugliesi proseguirà costantemente, per sollecitare la risoluzione dei problemi sin dall’avvio della prossima legislatura".

L'evento è stato commentato anche dal candidato della Lega, Nuccio Altieri: "E' paradossale leggere le dichiarazioni odierne di Michele Emiliano sul tema dell’agricoltura dove promette mari e monti, dopo che per cinque anni ha distrutto tutto. Il momento più alto lo raggiunge quando non potendo negare i problemi creati sui PSR dice che la colpa è di Vendola, che invece fino a qualche settimana fa ha rincorso e adulato per avere sostegno alla sua debole ricandidatura".
"Ci troviamo davanti ad un pericoloso caso di sdoppiamento della personalità: Emiliano come dr Jekill e Mr Hyde, buono in campagna elettorale e cattivo al governo. Su una cosa concordo con lui, ovvero sulla necessità in Puglia di voltare pagina in agricoltura e questa opportunità sono certo che sarà colta dai tanti agricoltori delusi e maltrattati".
(gelormini@gmail.com)
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