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Dici Primitivo e pensi alla Puglia, ma in California il cugino americano...
L'autoctono Primitivo di Puglia e il cugino americano
Che cosa significa autoctono? L’origine del termine è greca: viene da autòs, stesso e ktòn, terra, ossia “dalla pr
In senso stretto forse nessuna delle numerose varietà di uva da vino del nostro paese è davvero autoctona, provenendo esse, alla lontana, molto probabilmente, dalla Grecia o dall’Asia Minore. Del resto non c’è nulla che abbia viaggiato più della vite al seguito dell’uomo: soldati, religiosi, mercanti hanno portato con sé le loro barbatelle e le hanno piantate nelle loro destinazioni.

La marcia della vite, da est a ovest e da sud a nord, è stata inarrestabile. Oggi sarebbe davvero difficile dire in modo certo da dove provenga una qualunque varietà europea.
Ma consideriamo una varietà tra le più caratteristiche e popolari della Puglia: il primitivo, che Mons. Indellicati descriss

Difficile indicare una varietà di uva “più” pugliese del primitivo, e sicuramente é una di quelle maggiormente coltivate nella nostra regione, con i suoi 11.000 ettari di vigna. Eppure questa estensione enorme impallidisce rispetto agli oltre 20.000 ettari presenti nella sola California. Ora ce n’è anche nello stato di Washington e in Oregon, ma è in California che il primitivo édiventato popolarissimo, forse la varietà più amata di questo territorio, che per lungo tempo lo ha creduto una propria varietà autoctona.

In realtà il primitivo non è né di origine pugliese, né californiana : sulla West Coast è arrivato probabilmente alla metà dell’800 dall’Ungheria. La versione dell’ ungherese Agost

Se le origini lontane (i mercanti Fenici, i coloni greci provenienti dall’Illiria, i monaci benedettini provenienti dalla Borgogna) sono ancora tutte da chiarire, quelle più vicine sono oggi più chiare. La somiglianza genetica del primitivo e dello zinfandel è stata definitivamente provata nel 1994 da Carole Meredith e John Bowers. Quale sia invece il suo antecedente croato, bocciato il plavac mali, si pensa sia il crljenak kastelianski , un sinonimo di una varietà nota in Croazia già dal XVI secolo e dunque la vera madre del Primitivo e del suo cugino americano, il tribidrag.
Se dunque il Primitivo pugliese non è in grado di soddisfare un criterio letterale di autoctonia, perché ha quasi sicuramente avuto origine altrove, può comunque soddisfarne un altro, appena un po’ più debole: si tratta infatti di una varietà molto diffusa localmente (é la seconda varietà della Puglia per estensione, dopo il Negroamaro), è da molto tem
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Pubblicato in precedenza: La pluralità autoctona pugliese: antidoto al consumatore globalizzato
Pubblicato sul tema: Il Consorzio Primitivo di Manduria a Collisioni 2016 - Il festival “Agrirock”